Ieri in Venezuela e in tutto il mondo ci sono state centinaia di proteste contro la rielezione del presidente Nicolas Maduro. La leader dell’opposizione Maria Corina Machado ha promesso che non smetterà mai di lottare e che “non abbandoneremo le strade”. Queste manifestazioni sono state organizzate dall’opposizione sia nel paese latinoamericano che in altre 300 città all’estero.
All’inizio di agosto, il Consiglio nazionale elettorale ha nominato presidente Maduro con il 52% dei voti, senza però rendere noti il conteggio esatto o i verbali dei seggi, sostenendo di essere stato vittima di un hackeraggio informatico. Molti però, tra cui l’opposizione, non credono a questo. L‘opposizione ha pubblicato i documenti elettorali ottenuti dai suoi scrutatori e ha dichiarato con sicurezza che Gonzalez Urrutia, che ha preso il posto di Maria Corina Machado quando è stata dichiarata ineleggibile, ha ottenuto in realtà il 67% dei voti.
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“Con intelligenza, con prudenza, con resilienza, con audacia (…) la protesta pacifica è un nostro diritto” ha affermato Machado, la quale ha detto che tutto il mondo riconosce come presidente legittimo Edmundo Gonzalez Urrutia, candidato dell’opposizione. La leader ha vissuto in clandestinità per un paio di settimane, per poi salire ieri sul veicolo che l’ha portata alla manifestazione nella zona est di Caracas.
La folla al suo arrivo ha urlato “Libertà”, ‘Fino alla fine’. Molte persone avevano la bandiera venezuelana o le copie dei verbali dei seggi elettorali, richiesti dall’opposizione e dalla comunità internazionale. Alla fine della manifestazione è stato annunciato che il camion dell’opposizione, simbolo della campagna, era stato sequestrato dalle autorità. Machado ha scritto su X “il regime ha rubato il camion”, ma ”non potranno impedirci di continuare a scendere in piazza!”.
La repressione del governo dalla rielezione
Dalla rielezione di Maduro si sono scatenate diverse proteste spontanee che il governo ha represso brutalmente. I dati ufficiali dicono che finora sono morte 25 persone, sono state ferite 192 persone e 2400 sono state arrestate.
Per rispondere alle manifestazioni dell’opposizione, il governo ha organizzato una “grande marcia nazionale per la pace” a Caracas. “Non potranno mai sconfiggerci, perché portiamo dentro di noi la forza della storia, la forza della patria, la forza di Dio. Abbiamo vinto”, ha dichiarato Maduro e ha accusato Gonzalez Urrutia, che come Machado è oggetto di un’indagine penale, di voler ‘fuggire’ dal Paese.
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