In Venezuela il caos post elezioni presidenziali non si appresta a terminare. Ieri pomeriggio 2 settembre la Procura ha chiesto persino l’arresto del candidato d’opposizione Edmundo González Urrutia. La misura è stata approvata dal Tribunale di Prima Istanza con Funzioni di Controllo, competente per i crimini legati al terrorismo.
I reati di cui è accusato sono “usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti pubblici, istigazione a disobbedire alle leggi dello Stato, cospirazione, sabotaggio per danneggiare i sistemi ed associazione terroristica”.
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Venezuela, Gonzalez diserta il tribunale
Gonzalez avrebbe dovuto presentarsi in tribunale per essere ascoltato riguardo al contenuto di una pagina pubblicata sul sito della coalizione d’opposizione Piattaforma unitaria democratica (Pud), in cui viene indicato come vincitore delle elezioni presidenziali 2024. È stato convocato per 3 volte, l’ultima venerdì scorso, ma non si è mai presentato.
All’inizio di agosto la Procura ha aperto un’inchiesta contro Gonzalez e la leader dell’opposizione Maria Corina Machado per “usurpazione di ufficio, diffusione di false informazioni, incitamento a disobbedire alla legge, incitamento all’insurrezione e associazione a delinquere”. Gonzalez vive in semi-clandestinità e non appare in pubblico dal 30 luglio. Per giustificare le sue assenze ha dichiarato di temere una magistratura “senza garanzie di indipendenza”.
Maduro contro Gonzalez: “Sei un codardo”
Il presidente del Venezuela in carica Nicolás Maduro Moro, durante il suo programma settimanale “Con Maduro+'” sulla tv di Stato, ha attaccato il candidato all’opposizione Gonzalez definendolo un codardo. Queste le sue parole: “Crede di essere al di sopra della legge questo signor codardo, ha la pretesa di dire che non riconosce la legge, che non riconosce nulla. Questo è inammissibile, non accade in nessun’altra parte del mondo”. Ha detto che non si è presentato in tribunale proprio perché “codardo”.
Machado e il post su X
La leader dell’opposizione venezuelana, María Corina Machado, ha commentato su X la richiesta di arresto di Gonzalez da parte della Procura nazionale dicendo che con questa mossa hanno solamente reso maggiore l’appoggio al candidato d’opposizione: “Hanno perso il senso della realtà. Minacciando il Presidente eletto, riescono solo ad avvicinarci e ad aumentare il sostegno dei venezuelani e del mondo a Edmundo González. Serenità, coraggio e fermezza. Stiamo andando avanti”.
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