Il Congresso sulla Sicurezza a Monaco ha visto consumarsi uno scontro inedito tra la vicepresidenza americana e l’Europa, dove alle dure parole di JD Vance è arrivata la risposta del cancellierie tedesco Olaf Scholz.
Vance spara a zero sull’Europa
Le dichiarazione di ieri di Vance, colte con grande stupore dal pubblico di Monaco, attaccano direttamente la democrazia europea, che sarebbe minacciata dall’allontanamento dell’Europa “da alcuni dei suoi valori più fondamentali, valori condivisi con gli Stati Uniti d’America“, ritenendola estremamente lontana dalla libertà di parola nel sottolineare il poco appoggio che viene dato ai partiti estremisti.
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“Limitare le persone, – continua Vance – ignorare le loro preoccupazioni, chiudere i media, annullare elezioni non protegge nulla“, affondando che si tratterebbe piuttosto del modo più sicuro per distruggere la democrazia. “Se ti candidi avendo paura dei tuoi elettori, non c’è nulla che l’America possa fare per te“, conclude. Vance sosterrebbe, tra l’altro, che la disinformazione possa viziare le scelte fatte nelle urne dai cittadini votanti.
Il Vice di Trump sposta poi il focus sulle politiche europee sull’immigrazione, prendendo spunto dall’ultimo brutale attentato a Monaco. Da qui, Vance ha intimato ai leader politici tedeschi di collaborare con la destra anti-immigrati di AfD in vista delle prossime elezioni in Germania.
La risposta di Scholz
Il discorso accolto con freddezza e facce attonite della maggior parte dei leader europei presenti, ha visto la pronta risposta, il giorno seguente, del Cancelliere tedesco Olaf Scholz che inizia la difesa ricordando come a libertà di parola non rappresenta il poter dire falsità o incitare all’odio. “Non accettiamo alcun intervento esterno, – puntualizza Scholz – siamo noi stessi a decidere cosa accadrà in futuro con la democrazia“.
Il cancelliere ha respinto parola per parola il contenuto dell’intervento di Vance rimarcando che le democrazie moderne, in Germania come in altri Paesi europei “si fondano sulla consapevolezza storica e sulla consapevolezza che possono essere distrutte dagli antidemocratici radicali“. Motivo per cui, sarebbero state create istituzioni che assicurano la difesa delle democrazie europee dai nemici. Si tratta di regole che non limitano la libertà, ma “la proteggono“.
Già ieri il ministro della Difesa, Boris Pistorius ha commentato a caldo Vance, bollando come “inaccettabili” le parole del vice di Donald Trump alla sua prima missione in Europa.
Il leader della Spd ringraziando Vance per la sua visita al campo di sterminio di Dachau, e sottolineando l’impegno ad evitare che possa accadere nuovamente, puntualizza che proprio per questo motivo “la stragrande maggioranza della popolazione del mio Paese si oppone risolutamente a coloro che glorificano o giustificano” il nazismo, come fa l’AfD. Secondo Scholz, si tratterebbe di un partito in cui “nazionalsocialismo e i suoi crimini mostruosi, crimini contro l’umanità come quelli commessi a Dachau, sono stati banalizzati come un granello di cacca d’uccello sulla storia tedesca”.
Dunque, spiega il Cancelliere, quel sostegno di Vance al principio “mai più orrori” come i campi di concentramento non risulterebbe “conciliabile con il sostegno all’AfD e la Germania, in virtù del suo compito storico di assicurarsi di non ripetere gli errori del passato”.
Trump: “Discorso brillante”
Le dure invettive contro il Vecchio Contenente che ostracizzerebbe i partiti estremisti e anti-immigrazione, nonostante le critiche dei maggiori leader politici, ha visto, invece, il compiacimento di Donald Trump. “Un discorso brillante“, ha infatti dichiarato entusiasta il Presidente americano ritenendo che si tratti della massima espressione dell’internazionale trumpiana.
JD Vance rappresenta effettivamente l’essenza del populismo ed ha recapitato il messaggio senza mezzi termini quella che sarebbe la filosofia della nuova Amministrazione americana a leader politici mondiali, accademici ed esperti vari riuniti a Monaco.
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