Vaiolo delle scimmie, primo caso nelle Filippine: è un uomo di 33 anni

Il vaiolo delle scimmie è arrivato anche nelle Filippine attraverso un uomo di 33 anni. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l'emergenza sanitaria globale

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Il vaiolo delle scimmie – mpox – ha raggiunto anche le Filippine, con il primo caso che è stato registrato su un uomo filippino di 33 anni. L’ha annunciato oggi il Dipartimento della Salute (DoH) di Manila. Il Manila Times riporta che il caso è stato segnalato ieri all’agenzia.

Il 33enne non ha alcuna storia di viaggi all’estero, ma ha avuto contatti stretti e intimi circa una ventina di giorni prima dell’inizio dei sintomi. Una settimana fa il paziente ha iniziato ad accusare i primi sintomi con la febbre, che è stata seguita dopo 4 giorni da eruzioni cutanee su viso, schiena, nuca, tronco, inguine, palmi delle mani e piante dei piedi.

Vaiolo delle scimmie
Vaiolo scimmie

Vaiolo delle scimmie, emergenza sanitaria

Il vaiolo delle scimmie è un’emergenza sanitaria globale. Lo ha annunciato pochi giorni fa il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus. La malattia sta proliferando incessantemente da mesi nella Repubblica democratica del Congo, con i rischi ben evidenti di potersi espandere ad altre Regioni e ad altri continenti.

Gli esperti hanno quindi deciso di dichiararla emergenza globale, con due fattori che preoccupano: la dimensione dell’epidemia e la diffusione rapida di un nuovo ceppo. Nella prima parte dell’anno infatti, in Congo si sono contagiate già 14mila persone e ne sono morte 524, dati che superano le statistiche dell’intero 2023. Inoltre il nuovo ceppo si sarebbe diffuso in Paesi che si trovano vicino al Congo, che prima d’ora non avevano mai registrato la malattia.

Vaiolo delle scimmie: cos’è?

Il Ministero della Salute definisce il vaiolo delle scimmie o mpox come “una malattia causata dal monkeypox virus, appartenente alla famiglia Poxviridae (la stessa famiglia del vaiolo). Si tratta di una zoonosi virale, cioè può diffondersi dagli animali all’uomo ma può anche diffondersi tra le persone”.

I sintomi differiscono, da persone che possono essere asintomatiche, a coloro che invece sviluppano sintomi più gravi. Le persone più a rischio di malattie gravi o complicanze sono le donne in gravidanza, i bambini e le persone immunocompromesse. I sintomi più comuni sono febbre, sonnolenza, dolori muscolari e mal di testa.

L’eruzione cutanea si sviluppa da uno a tre giorni dopo l’inizio della febbre, ma può anche presentarsi prima dei sintomi. I sintomi durano generalmente da due a tre settimane e di solito scompaiono da soli o con farmaci per il dolore o la febbre. Il periodo infettivo dura a partire dalla comparsa dei primi sintomi fino alla caduta delle croste di tutte le lesioni e la formazione di nuova pelle.

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