Il movente della sparatoria avvenuta a Jacksonville, in Florida sarebbe legato all’odio razziale. A dirlo è stata la polizia in conferenza stampa. La carneficina si chiude con quattro vittime totali: tre afroamericane e il killer che si è sparato dopo la sparatoria.
Sparatoria Jacksonville: cosa è successo
Immediati i soccorsi e l’apertura delle indagini. Non è stata rivelata l’identità dell’uomo che ha sparato: aveva un fucile d’assalto e una pistola con sopra incisa una svastica. L’unico dettaglio rivelato è che era della zona. Di fatto è responsabile della morte di tre persone afroamericane colpite in un negozio della catena Dollar General a Jacksonville. L’uomo avrebbe chiamato i genitori chiedendo loro di diffondere sui media il suo manifesto razzista.
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La strage nell’anniversario di un’altra sparatoria
Il tragico episodio è avvenuto proprio nel giorno del quinto anniversario del cosiddetto Landing Shooting, la sparatoria avvenuta il 26 agosto 2018 a Jacksonville, in un torneo di videogame. La sindaca Deegan commenta: “Tutto questo è inaccettabile. Una sparatoria già è troppo, ma queste sparatorie di massa sono davvero difficili da sopportare“.
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