Il Presidente degli Usa Joe Biden ha conquistato anche il Nevada alle primarie democratiche, sbaragliando l’avversaria Marianne Williamson con il 90% delle preferenze. “Voglio ringraziare gli elettori del Nevada per aver mandato me e Kamala Harris quattro anni fa alla Casa Bianca e per averci fatto fare un passo in avanti di nuovo sulla stessa strada stasera“, ha dichiarato il Presidente Usa subito dopo aver ricevuto la notizia.
In contemporanea alle primarie democratiche si sono svolte anche quelle repubblicane. Nikki Haley, avversaria numero di Donald Trump, continua ad inseguire il sogno delle Casa Bianca, ma anche stavolta ha ottenuto una grande delusione. La candidata è stata battuta a livello percentuale dall’opzione “nessuno di questi candidati“, uno smacco più morale che politico, visto che il prossimo giovedì il partito repubblicano terrà un caucus che determinerà i delegati effettivi inviati alla convention nazionale.
Usa, il record negativo di elettori
In Nevada gli elettori statunitensi non hanno sentito il bisogno di andare alle urne per votare. Solo 15.700 persone hanno votato di persona, di cui solo 23 in un seggio elettorale di una zona Est di Las Vegas. Questi dati però non sono paragonabili ad altri precedenti per il fatto che queste erano le prime primarie presidenziali in Nevada.
Nel 2021 nello Stato si è votato per modificare le modalità con cui gli elettori scelgono i candidati alla presidenza per rendere il formato delle primarie più accessibile.
Usa, lo smacco morale di Nikki Haley
Nikki Haley ha perso le primarie anche in Nevada, allontanandosi ancora di più dalla possibilità di concorrere per le presidenziali. La scheda elettorale per le primarie repubblicane nello Stato era composta da sette opzioni: i sei candidati in corsa e la casella “Nessuno degli altri candidati“.
La sconfitta più amara è stata quella di Haley che si è vista doppiare dai voti ottenuti proprio da questa ultima categoria. Il 33,2% per l’ex ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite e il 60,4% ottenuto da “Nessuno“. I sostenitori di Trump in Nevada aveva esortato gli elettori a scegliere proprio questa scelta, mentre l’ex presidente ha deciso di non esporsi, mantenendo il silenzio fino alle votazioni dei caucus che si svolgeranno domani. Secondo le regolamentazioni del partito repubblicano i candidati che hanno partecipato alle elezioni gestite dallo Stato non potranno partecipare ai caucus, cioè le elezioni gestite dal partito, per cui Haley è definitivamente fuori dalla corsa in Nevada.
Una decisione che però ha una spiegazione, poiché la candidata vuole concentrarsi sulle elezioni che il 24 febbraio si terranno in South Carolina, il suo Home State, e su quelle in California, uno degli Stati più forti della Nazione. Ai caucus di giovedì, invece, Donald Trump dovrà battersi con Ryan Binkley, imprenditore e pastore statunitense e unico avversario dell’ex presidente in Nevada.
