Domani sera 10 settembre, alle 3 di notte italiane, ci sarà il primo duello televisivo tra i due attuali candidati alla presidenza statunitense Kamala Harris e Donald Trump. Per Trump sarà il secondo faccia a faccia, dopo quello di giugno con Joe Biden, il quale si è poi ritirato dalla corsa.
I sondaggi mostrano che la democratica e il repubblicano si trovano attualmente testa a testa, dimostrando ancora una volta che il risultato finale delle elezioni del 5 novembre sarà difficile da prevedere.
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Usa, i sondaggi
La media dei tre modelli predittivi assegna ad Harris 270 grandi elettori, il minimo richiesto per andare alla Casa Bianca, contro i 268 di Trump, quindi la repubblicana avrebbe il 52% di probabilità di vincere. Il modello di FiveThirtyEight, il sito americano che traccia tutti i sondaggi, assegna alla vicepresidente un vantaggio leggermente maggiore: il 55% di probabilità di farcela e 281 voti, mentre quello di The Economist solo il 50% e 270 grandi elettori. Quello elaborato dall’esperto di sondaggi Nate Silver, che predisse la vittoria di Obama, ribalta invece tutto, dando a Trump addirittura il 61% di possibilità di vincere e 278 grandi elettori.
Nel sondaggio condotto dal New York Times e dal Siena College tra il 3 e il 6 settembre e pubblicato ieri 8 settembre, si evince che Trump sarebbe in vantaggio di un solo punto su Harris: il repubblicano è infatti al 48%, mentre la democratica al 47%. Per i democratici è un’ottima notizia, dato il forte recupero che sono riusciti a mettere in atto. Joe Biden quando ancora era in corsa era infatti dato per spacciato.
Fondamentali per il risultato finale sono gli Stati chiave analizzati nel sondaggio condotto da CBS/YouGov. In due stati chiavi Harris godrebbe di un vantaggio, seppur minimo, in Michigan con il 50% di Harris contro il 49% di Trump e nel Wisconsin con il 51% di Harris e il 49% di Trump. In Pennsylvania, invece, la situazione è pari al 50% per entrambi i candidati. Chi vincerà in Pennsylvania otterrà sicuramente la vittoria.
Il duello
Tutti concordano sul fatto che il duello che verrà trasmesso in diretta in tv domani sera lancerà uno dei due candidati. A ospitarlo sarà la rete tv Abc News e si terrà a Philadelphia, in Pennsylvania, presso il National Constitution Center. Non ci sarà il pubblico e il dibattito durerà 90 minuti, con due pause pubblicitarie. Affinché il confronto si mantenga chiaro nei contenuti, saranno importanti i due moderatori esperti, David Muir e Linsey Davis. Il duello sarà serratissimo, con ciascun candidato che avrà solo due minuti per rispondere a ciascuna domanda, con una replica di due minuti, e un minuto aggiuntivo per un approfondimento, un chiarimento o una replica.
Gli staff di entrambi i candidati hanno però criticato il network: quello di Harris si è lamentato perché alcune regole danneggeranno la vicepresidente, come tenere il microfono spento quando a parlare sarà l’altro; quello di Trump ha invece definito Abc la “peggiore” e la “più sgradevole”.
Riguardo il modo di prepararsi al duello Kamala Harris ha deciso di prendere un hotel a Pittsburg per studiare al meglio l’avversario, mentre Trump ha affermato di non aver bisogno di prepararsi. Lo aveva dichiarato anche a giugno prima del duello con Biden e i fatti gli avevano dato ragione.
Alcune ipotesi su ciò che potrebbe accadere domani. La candidata democratica potrebbe concentrare il suo discorso di domani sui diritti delle donne, attaccare Trump per i suoi precedenti penali, ricordargli il legame con la fondazione che ha stilato “Project 2025”, l’agenda per la svolta autoritaria del Paese in caso di vittoria dell’ex presidente, e il sostegno ai miliardari. Il repubblicano invece potrebbe accusare Harris di non aver fatto niente in questi tre anni e mezzo, di non aver risolto il problema migranti, il costo del carburante e dei generi alimentari e di aver cambiato idea, passando da una linea più dura al tempo in cui era procuratrice a posizioni più liberali una volta diventata candidata.
Importantissimo sarà lo strumento di fact checking in diretta che potrà controllare la veridicità delle dichiarazioni dei candidati. L’impatto di una contestazione in diretta avrebbe un peso grandissimo, soprattutto in un duello che toccherà con tutte le probabilità il record di ascolti.
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