Ucraina attacca Sebastopoli con missili americani: 100 feriti e 3 morti, di cui 2 bambini

Un terribile bombardamento ucraino alla città di Sebastopoli, annessa alla Russia da circa 10 anni, ha provocato diverse vittime fra cui due bambini. Da Mosca sono partite nuove minacce, questa volta dirette anche agli Stati Uniti a causa della provenienza americana dei missili usati nell'attacco

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La città di Sebastopoli, annessa alla Russia nel 2014, è stata teatro di un tragico evento quando un missile Atacms, di fabbricazione americana e lanciato dall’Ucraina, ha colpito il centro abitato, provocando la morte di tre civili, tra cui due bambini, e quasi cento feriti. La notizia è stata comunicata dal governatore della città, Mikhail Razvozhayev, tramite un messaggio su Telegram. Il missile, uno dei cinque lanciati dalle forze ucraine, è stato l’unico a non essere intercettato dai sistemi di difesa aerea russi, causando devastazione e paura tra i residenti.

Sebastopoli: dettagli del bombardamento

Il ministero della Difesa di Mosca ha spiegato che il missile è stato deviato dalla sua traiettoria prevista e, a seguito dell’esplosione, ha colpito diverse aree della città. Molte delle vittime erano bagnanti sulla spiaggia di Uchkuyevka, a nord di Sebastopoli, dove sono caduti frammenti del missile. La spiaggia, un popolare luogo di ritrovo estivo, si è trasformata in una scena di caos e distruzione.

La città di Sebastopoli, situata nella penisola di Crimea, è una località strategica e simbolica, teatro di un’aspra contesa tra le forze militari ucraine e russie negli ultimi dieci anni. La popolazione locale, già provata da anni di tensioni geopolitiche, si trova ora a fare i conti con le conseguenze dirette di un conflitto sempre più intenso che da due anni devasta l’intera regione.

Il presidente dell'Ucraina Zelensky
Il presidente dell’Ucraina Zelensky

In un’operazione parallela, giovedì scorso, le forze ucraine hanno eseguito un raid con droni nella regione di Krasnodar, nel sud della Russia, distruggendo una base di addestramento per droni. La marina ucraina, in coordinamento con l’intelligence SBU, ha reso noto che l’attacco ha colpito magazzini e centri di controllo per droni, causando la morte di diversi militari russi. Le immagini satellitari hanno confermato l’entità della distruzione, con edifici e infrastrutture ridotti in macerie in pochi secondi.

Reazioni da Mosca e Washington

La risposta della Russia non si è fatta attendere. Il ministero della Difesa russo ha accusato gli Stati Uniti di essere direttamente responsabili dell’attacco a Sebastopoli, poiché i missili Atacms utilizzati sono stati forniti a Kiev da Washington. “La responsabilità dell’attacco missilistico deliberato contro i civili a Sebastopoli ricade innanzitutto su Washington, che ha fornito queste armi all’Ucraina“, ha dichiarato il ministero in un comunicato ufficiale. Il ministro ha inoltre aggiunto che tali azioni “non rimarranno senza risposta“, aumentando le preoccupazioni per una possibile escalation del conflitto che vada ad interessare altri paesi oltre l’Ucraina.

Putin, guerra Ucraina, Russia
Presidente della Russia, Vladimir Putin

Le accuse reciproche tra Russia e Stati Uniti complicano ulteriormente la già fragile situazione internazionale. Recenti bombardamenti a Kharkiv da parte della Russia hanno a loro volta prodotto vittime civili, tra cui due morti e decine di feriti, eppure, la narrazione che viene fatta dalla Russia mostra un’indignazione singolare per l’attacco subito a Sebastopoli, indignazione usata come forma di deterrenza per spaventare gli alleati dell’Ucraina con la minaccia di venire trascinati a loro volta nel conflitto.

L’uso di missili di fabbricazione americana in attacchi contro civili ha suscitato un’ondata di critiche e richieste di chiarimenti. Washington, dal canto suo, deve ora gestire la pressione diplomatica e le crescenti critiche da parte dei suoi stessi cittadini per le conseguenze imprevedibili e potenzialmente destabilizzanti del suo sostegno all’Ucraina.

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