Ucraina, Mosca valuta colloqui diretti con Kiev

Mosca ha mostrato segni di apertura, valutando la possibilità di un prolungamento della tregua. Domani ai colloqui di Londra parteciperà anche una delegazione di Kiev

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Scaduta la tregua di 30 ore per la pasqua, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha nuovamente lanciato un appello a Putin per un cessate il fuoco duraturo. Stavolta Zelensky chiede “una risposta chiara” da parte di Mosca sull’eventualità di sospendere gli attacchi contro i civili e contro infrastrutture non militari per altri 30 giorni.

Dal canto suo il Cremlino ha fatto sapere di star valutando questa eventualità: “Questo va chiarito, è materia per un esame molto dettagliato, forse anche in forma bilaterale“, ha detto Putin. L’atteggiamento possibilista è stato confermato dal portavoce, Dmitry Peskov, che ha confermato che intendeva parlare di possibili “negoziati e discussioni con la parte ucraina“.

Anche il presidente Usa Donald Trump è tornato a dirsi fiducioso sul raggiungimento di un accordo a breve, già “questa settimana“. Nel suo discorso serale Zelensky ha ribadito l’impegno dell’ Ucraina a non colpire infrastrutture civili, proponendo la via della de-escalation con la sospensione degli attacchi missilistici e con i droni a lungo raggio. “La pace arriva in silenzio – ha affermato – e il primo passo dev’essere un cessate il fuoco incondizionato: questo sarà il messaggio prioritario che porteremo agli incontri di Parigi e Londra“.

Ucraina, oggi i colloqui a Londra

Nonostante i cenni di apertura al dialogo dalle due parti, non sono mancate durante la tregua pasquale le accuse reciproche di violazione. In particolare i russi hanno accusato l’Ucraina di aver commesso 4900 violazioni, mentre Kiev ne ha attribuite 3000 a Mosca. Subito dopo lo scadere delle 30 ore concordate, l’aeronautica militare ucraina ha reso noto che le forze russe sono immediatamente tornate a colpire, lanciando tre missili e 96 droni di vario tipo.

Previsti per domani, 23 aprile i colloqui a Londra, a cui, come confermato dallo stesso Zelensky, parteciperà anche una delegazione ucraina. “Ucraina, Regno Unito, Francia e Stati Uniti sono pronti a compiere nuovi sforzi costruttivi per arrivare a un cessate-il-fuoco incondizionato e garantire l’instaurazione di una pace reale e duratura“, ha detto il leader di Kiev.

Continuano gli attacchi, droni su Odessa

Continuano intanto i raid: durante la notte sono stati segnalati attacchi con i droni sulla città di Odessa. Le autorità hanno riportato la notizia di almeno tre persone rimaste ferite. L’attacco russo si è abbattuto su una zona densamente popolata, e ha colpito un edificio residenziale: sono divampati diversi incendi e molte abitazioni sono state distrutte.

Mosca ha invece dichiarato di aver neutralizzato almeno 10 droni provenienti da Kiev. Nelle parole del ministro della difesa russo: “In totale, dalle 20 del 21 aprile alle 6 ora di Mosca del 22 aprile, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno distrutto 10 droni ucraini: cinque droni sul territorio della Repubblica di Crimea, tre droni sul territorio della regione di Belgorod e due droni sul territorio della regione di Orël”

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