Ucraina, reporter russa uccisa da una mina

La corrispondente di guerra di Channel One, Anna Prokofieva, è morta mentre svolgeva il suo dovere professionale nella regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Aveva 35 anni, laureata in giornalismo a Mosca e parlava correntemente anche lo spagnolo

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Una corrispondente di guerra russa è morta nell’esplosione di una mina nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. A darne notizia Ria Novosti, citando il servizio stampa del canale televisivo russo.

La cronista di Channel One, Anna Prokofyeva, è morta “nell’adempimento del suo lavoro professionale” nella regione russa dove, stando a quanto riferito dal servizio stampa dell’emittente, la troupe cinematografica del First “è stata fatta saltare in aria da una mina nemica“, precisando che il cameraman presente sul posto con Prokofieva, Dmitrij Volkov, è rimasto ferito.

Anna aveva 35 anni e molto presto avrebbe compiuto gli anni“, ricorda l’ufficio stampa dell’emittente russa riportando brevemente la sua esperienza professionale intrapresa dopo essersi laureata in giornalismo all’Università Rudn. La giornalista parlava fluidamente lo spagnolo motivo per cui ha anche avuto l’opportunità di lavorare presso l’edizione spagnola dell’agenzia Rossiya Segodnya e nell’edizione spagnola dell’agenzia Sputnik da settembre 2020 a novembre 2022. Inoltre, ha gestito un blog su Telegram per raccogliere aiuti umanitari e dopo il suo licenziamento da Sputnik l’ha portata nella zona NVO Media e successivamente ha iniziato a lavorare con Channel One, dove Prokofyeva era corrispondente di guerra e negli ultimi periodi stava proprio seguendo il conflitto Russia-Ucraina.

La morte della cronista russa è stata segnalata a Ria Novosti direttamente dalla madre della giornalista. Prokofyeva si trovava nella regione al confine con l’Ucraina in quanto a fine Marzo, la Russia ha affermato di aver respinto i tentativi di incursione dell’esercito ucraino nella regione di Bolgorod, spesso presa di mira da attacchi aerei.

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