Ucraina, Kharkiv devastata: centinaia di civili evacuati dalla regione

Nel cuore della notte, il fragore delle bombe ha squarciato il silenzio nella regione ucraina di Kharkiv, al confine con la Russia. Centinaia di persone, svegliate dal rombo dei bombardamenti, si sono ritrovate catapultate, ancora una volta, in una realtà fatta di terrore e distruzione

Redazione
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L’offensiva a sorpresa orchestrata dalla Russia contro Kharkiv ha fatto tremare le fondamenta della stabilità già precaria in cui versa l’intera Ucraina, costringendo il governatore regionale, Oleg Synegubov, ad esprimere la sua desolazione sulle reti sociali: “Un totale di 1.775 persone sono state evacuate“, ha dichiarato, delineando il caos che ha travolto la regione. Le immagini dei profughi che fuggono disperati, carichi di pochi averi, raccontano la tragedia che si sta consumando sotto gli occhi del mondo intero. I bombardamenti e i colpi di artiglieria e mortaio hanno preso di mira circa 30 insediamenti nella regione, gettando nell’incertezza il destino di migliaia di persone.

Invasione di Kharkiv: la rabbia di Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha esitato a definire la situazione una “battaglia feroce“, sottolineando l’urgenza di interrompere le operazioni offensive russe e rispondere all’attacco. Tuttavia, mentre la voce del presidente pretende vendetta, la realtà sul campo di battaglia è fatta di un confronto impari tra le forze ucraine e l’inarrestabile macchina bellica russa. La strategia Ucraina è interamente imperniata su un eventuale sostegno delle nazioni occidentali, sostegno che però deve sottostare a dei limiti importanti onde evitare di trascinare il resto dell’Europa e gli Stati Uniti in una terza guerra mondiale contro Putin e i suoi alleati.

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Presidente Ucraino, Volodymyr Zelensky

Kharkiv si trova ora nel vortice di una pericolosa escalation. Le forze militari di Mosca hanno conquistato un chilometro di terreno, cercando di consolidare il loro controllo e creare una zona cuscinetto per proteggere il territorio russo da eventuali controffensive. Le avvisaglie di un attacco imminente erano state chiare, con Kiev che aveva messo in guardia sulle intenzioni russe di mirare alle regioni di confine nord-orientali, approfittando della vulnerabilità dell’Ucraina dovuta ai ritardi negli aiuti occidentali e alla carenza di uomini.

In risposta, l’esercito ucraino ha mobilitato tutte le sue risorse, dispiegando truppe aggiuntive per contrastare l’avanzata russa. Artiglieria e droni sono entrati in azione, mentre le unità di riservisti sono state schierate per rinforzare le difese lungo il fronte. Nonostante gli sforzi, l’Istituto statunitense per lo studio della guerra ha ammesso che la Russia ha ottenuto vantaggi significativi da un punto di vista strategico. Tuttavia, secondo l’ISW, l’obiettivo principale dell’operazione sembra essere quello di reindirizzare uomini e mezzi da altri settori critici del fronte nell’Ucraina orientale, anziché una massiccia avanzata su Kharkiv.

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