Ucraina, raid su Kharkiv nella notte: colpito un ospedale. Kiev: “Crimine di guerra”

Mosca sferra pesanti attacchi durante la notte, provocando morti e feriti. Anche il Cremlino accusa Kiev di gravi crimini di guerra nel Kursk

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Mosca sferra nuovi attacchi con i droni sull’Ucraina. Fra gli obiettivi colpiti nella città nord-orientale di Kharkiv ci sono un ospedale militare, alcuni edifici residenziali e un centro commerciale. A renderlo noto è stato anzitutto l’esercito di Kiev, che in una dichiarazione ha precisato: “In serata, violando ancora una volta cinicamente le norme del diritto umanitario internazionale, i terroristi russi hanno attaccato un ospedale militare a Kharkiv“.

Il raid ha provocato due morti e ha lasciato ferite almeno 30 persone, fra cui alcuni bambini. A riportarlo sono fonti locali e l’esercito, che su Telegram ha scritto: “Secondo le informazioni preliminari, ci sono stati feriti tra i militari sottoposti a cure nel centro medico“. Kiev ha parlato di un raid “deliberato e mirato“: un’azione violenta e ingiustificata, che viola “le norme del diritto internazionale umanitario” e si aggiunge agli ormai numerosi “crimini vili e cinici commessi dai russi dall’inizio dell’invasione non provocata dell’Ucraina“.

Zelensky: “Aumentare pressione su Mosca per la tregua in Ucraina”

I massicci attacchi di Mosca arrivano proprio mentre l’amministrazione Trump spinge fortemente per una risoluzione imminente del conflitto, raggiungendo almeno l’obiettivo di una tregua nel breve periodo. La Russia ha da poco rifiutato la proposta congiunta Usa-Ucraina per un cessate il fuoco, guadagnandosi così l’accusa da parte di Kiev di rallentare i colloqui non avendo alcuna intenzione di cessare le ostilità.

Per troppo tempo la proposta americana di un cessate il fuoco incondizionato è rimasta sul tavolo senza una risposta adeguata da parte della Russia“. Così il presidente Volodymyr Zelensky nel discorso serale di ieri, in cui ha proseguito sottolineando che “Ci potrebbe già essere una tregua se ci fosse una vera pressione sulla Russia“.

Il risultato principale dei colloqui della scorsa settimana con Mosca era stata la tregua, almeno in linea di principio, sul Mar Nero. La Russia tuttavia ha subito chiarito che l’accordo non entrerà in vigore fin quando l’Occidente non avrà revocato le sue sanzioni
legate all’agricoltura.

Mosca denuncia torture su civili a Sudzha

Dal fronte russo arriva invece la notizia dell’intercettazione da parte della difesa aerea di sei droni ucraini. Due di questi nella regione di Belgorod, altri due nella regione di Bryansk e un altro in quella di Saratov. L’esercito del Cremlino ha inoltre denunciato gravi violenze da parte dei combattenti dell’Ucraina nell’oblast’ del Kursk. Nella cittadina di Sudzha, in particolare, le forze armate di Kiev sono state accusate di brutali torture sui civili: secondo quanto riferito dalla Tass, un gran numero di civili è stato ucciso, stuprato e torturato

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