Ucraina, Kiev con spalle al muro: responsabile dell’attacco al ponte di Kerch

Riconosciuta la responsabilità dell'esplosione dell'8 ottobre 2022: Ucraina ammette di aver organizzato l'attacco al ponte

Redazione
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In Ucraina, il governo ha ammesso per la prima volta di essere responsabile dell’attacco che ha colpito il ponte di Kerch che collega Russia e Crimea.

Ucraina: l’ammissione di colpa

Un vero e proprio colpo di scena: per la prima volta riconosciuta la responsabilità dell’esplosione dell’8 ottobre 2022. In occasione del 500esimo giorno di guerra, la viceministra della difesa, Hanna Malyar ha pubblicato su Telegram l’elenco dei successi ucraini e una data segna anche il “273 giorno dal primo colpo sul ponte di Crimea sferrato per rompere la logistica dei russi”.

Questa frase si traduce con la piena responsabilità ucraina per l’attacco dell’ottobre 2022 che è diventato di pubblico dominio, nonostante i tentativi di tenerlo nascosto. Su quell’episodio, lo scorso autunno il New York Times ha pubblicato un’inchiesta, “Come l’Ucraina ha fatto saltare in aria un ponte chiave russo”, che descriveva come gli agenti ucraini hanno caricato un camion di esplosivo e l’hanno fatto saltare in aria mentre si trovava a metà del ponte, uccidendo ben quattro persone e danneggiando gravemente la struttura. Putin infatti, aveva parlato di “atto terroristico”.

Ucraina: timori per Wagner

“Oltre 1.000 soldati e quasi 200 unità di equipaggiamento della 12ma e 17ma brigata stanno iniziando a spostarsi nell’Est del Paese”, ha scritto su Twitter il ministro della Difesa, Mariusz Błaszczak. La Polonia infatti, ha iniziato a spostare più di 1.000 truppe nell’est del paese  per la preoccupazione che la presenza dei combattenti Wagner in Bielorussia possa portare a un aumento della tensione.

Guerra in Ucraina: Mosca e la possibilità di un incidente nucleare

A questo punto della guerra in Ucraina, Mosca evoca la possibilità di un incidente nucleare alla centrale di Zaporizhzia durante il summit. La portavoce del ministero degli Esteri Russo, Maria Zakhanova in un post su Telegram ha scritto: “Gli ucraini hanno intrapreso un piano per la ‘loro salvezza’: l’inflizione sistematica di danni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il vertice della Nato avrebbe dovuto dedicare l’attenzione principale a questo argomento. Dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell’Alleanza si troverà nella zona potenzialmente interessata da un eventuale incidente“. Si attendono ulteriori aggiornamenti.

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