Il nuovo attacco russo a Kharkiv, avvenuto nella giornata di ieri, ha visto l’uso di quattro bombe aeree guidate: “armi con una forza distruttiva devastante”, come ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, confermando poi la morte di due persone. L’edificio colpito è stato sventrato, con tutte le finestre spazzate via, e i detriti di mobili e lamiere sparsi lungo il marciapiede adiacente. Una grande buca segnala ora il punto d’impatto di una delle bombe, vicino a diverse auto danneggiate.
Un residente, Dmytro, ha descritto l’esperienza traumatica: “Tutto è stato completamente spazzato via, non è rimasto nulla“. Miracolosamente uscito illeso dalla terribile esperienza, l’uomo afferma di essere ancora talmente spaventato che le sue mani e la sua voce non riescono a smettere di tremare. Un giornalista di AFP presente sul luogo, ha riportato un’immagine di distruzione terrificante, citando la presenza di un corpo esanime che giaceva davanti una pensilina dell’autobus, “con la borsa ancora accanto a sé”.
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La devastazione di Kharkiv
La città di Kharkiv è una delle più colpite dagli attacchi russi. Dall’inizio del mese, l’esercito nemico ha utilizzato 2.400 bombe aeree guidate, di cui 700 solo nella regione di Kharkiv, secondo i dati forniti da Zelensky. Tuttavia, il presidente ucraino ha assicurato che, grazie al supporto dei partner occidentali, l’Ucraina è riuscita a distruggere un lanciamissili russo vicino al confine, migliorando la sicurezza della regione.
A maggio, Washington ha autorizzato l’uso di armi americane per colpire obiettivi sul territorio russo vicino a Kharkiv. Questa decisione è seguita all’offensiva di terra russa nella stessa regione, dove i combattimenti rimangono intensi. Mosca ha dichiarato di voler creare una zona cuscinetto per difendere meglio il proprio territorio dagli attacchi di Kiev, in particolare nella regione di Belgorod, confinante con Kharkiv. Il governatore Vyacheslav Gladkov ha riportato la morte di un civile ucciso da un attacco ucraino in una fattoria.
Ucraina: una grave crisi energetica
Oltre agli attacchi diretti, l’infrastruttura energetica ucraina è stata ulteriormente danneggiata. Secondo quanto riportato dal ministero dell’Energia ucraino, le strutture di Ukrenergo, operatore energetico ucraino, sono state colpite nelle regioni di Zaporizhzhia e Leopoli. Ukrenergo ha riportato due dipendenti feriti e ricoverati in ospedale a Zaporizhzhia.
Questo rappresenta l’ottavo attacco massiccio alle centrali elettriche ucraine negli ultimi tre mesi, causando frequenti interruzioni di corrente mentre la rete elettrica fatica a resistere agli attacchi mirati. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato sabato di aver effettuato un “attacco di gruppo” contro le strutture energetiche ucraine, come risposta agli attacchi di Kiev sul territorio russo.
Zelensky ha affermato che la Russia ha distrutto metà della capacità energetica dell’Ucraina, esortando i suoi alleati a fornire supporto per la ricostruzione della rete elettrica e più attrezzature di difesa aerea. Le autorità di occupazione russe nella regione di Zaporizhzhia hanno anche riferito di attacchi ucraini che hanno danneggiato una sottostazione della centrale nucleare, controllata dalle truppe russe, assicurando che la sicurezza nucleare non è stata compromessa.
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