Trump al Vaticano per i funerali del Papa: si riflette su possibile incontro con Zelensky

La priorità di Washington, come si evince anche dai possibili bilaterali in Vaticano, è quello di mettere fine alla guerra. I nodi da sciogliere sono comunque ancora molteplici e la possibilità di un vertice è ancora in bilico. Si ipotizza, comunque, che ad essi possano prendere parte anche il presidente francese, Emmanuel Macron, e il primo ministro britannico, Keir Starmer

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I funerali di Papa Francesco rischiano di essere oscurati da un evento politico di importanza globale, che potrebbe svolgersi proprio a poche ore di distanza dall’esequie. A Roma l’arrivo del presidente americano, Donald Trump, è stato accolto come un’occasione per dare inizio ad incontri che potrebbero sciogliere alcune delle questioni cruciali dell’attualità.

Da un lato, la complessa situazione dei dazi statunitensi, che minacciano l’Europa e non solo, dall’altro un possibile incontro tra Usa e Kiev per discutere del destino della pace in Ucraina. Al momento, sembrerebbe che un possibile bilaterale tra Trump e Ursula Von der Leyen sia escluso, principalmente perché per ora Washington e Bruxelles non hanno ancora trovato una soluzione accettabile per entrambi sulle tariffe reciproche. Inoltre, si era ipotizzato che l’occasione del funerale di un Pontefice non potesse effettivamente essere un momento adatto per un bilaterale politico.

Mentre Giorgia Meloni sembra sperare ancora in una stretta di mano tra i due leader, a significare almeno una distensione nei rapporti, la situazione sembra ben diversa per un possibile incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, magari condito dalla presenza di altri leader europei. Proprio ieri, il presidente ucraino ha annunciato di essere pronto ad incontrare il presidente Usa in Vaticano. Al centro del dialogo, ovviamente, le possibilità di un cessate il fuoco in Ucraina.

Il piano di Trump per la pace e il possibile bilaterale con Zelensky

Il prossimo venerdì, nei piani Usa, l’inviato americano Steve Witkoff dovrebbe tornare a Mosca per presentare al presidente russo, Vladimir Putin, i termini di un accordo. Questo sarebbe stato stipulato dagli Usa e prevedrebbe l’inizio di una tregua già a partire dal primo maggio. Un’ipotesi che al momento sembra ancora lontana dalla realtà, visto che i rapporti tra le due Nazioni sono ancora tesi e gli attacchi reciproci proseguono.

l'inviato Usa Steve Witkoff in Russia
l’inviato Usa Steve Witkoff in Russia

La priorità di Washington, come si evince anche dai possibili bilaterali in Vaticano, è quello di mettere fine alla guerra. I nodi da sciogliere sono comunque ancora molteplici e la possibilità di un vertice è ancora in bilico. Si ipotizza, comunque, che ad essi possano prendere parte anche il presidente francese, Emmanuel Macron, e il primo ministro britannico, Keir Starmer. Palazzo Chigi, comunque, ha negato che il governo italiano sia al lavoro per l’organizzazione di un vertice, in quanto per ora resta concentrato sulla preparazione dei funerali del Santo Padre.

Inoltre, un segnale giunge anche dalla Germania, che fa sapere che il cancelliere Olaf Scholz potrebbe tenere colloqui bilaterali con gli altri capi di Stato e di governo. In effetti, quella dei funerali del Papa potrebbe divenire un’occasione per i vari leader mondiali di incontrarsi in una zona neutrale e discutere o programmare eventi futuri. In ogni caso, per quanto riguarda l’Ucraina, l’incontro tra Trump e Zelensky potrebbe essere puramente teorico, in quanto ad oggi le questioni da affrontare sono ancora molteplici.

Il vertice previsto per oggi a Londra avrebbe dovuto affrontare proprio questi temi. Il suo improvviso annullamento, però, potrebbe di fatto rallentare i processi di pacificazione. “Spetta all’Ucraina decidere le condizioni per una pace giusta e duratura. Niente può essere deciso senza l’Ucraina e senza l’Ue“, ha infatti dichiarato Bruxelles e non si esclude, dunque, che i vertici dell’Ue e il presidente Usa possano affrontare anche gli eventuali e differenti metodi di approccio sulla questione.

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