“Non vogliamo la guerra in Cina ma siamo pronti“. Questa la freddura del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump in conversazione allo Studio Ovale, parlando dei piani per affrontare un potenziale conflitto con Pechino. Parlerà con Xi Ping, il presidente cinese, e avrà una “buonissima relazione“, spiega il Tycoon affondando sul suo predecessore, Joe Biden che sarebbe il fautore del deficit da un migliaio di miliardi. Motivo per cui, Trump parlerà “a breve” con il presidente cinese anche dei dazi, senza precisare però una data per il colloquio con Xi.
Prontamente è stata smentita anche la notizia del New York Times secondo cui c’era l’intenzione da parte del Presidente a stelle e strisce di fornire a Elon Musk le informazioni top secret riguardanti i piani di guerra con la Cina. Riferendosi proprio al suo braccio destro, Trump riconosce al miliardario sudafricano di star svolgendo un “lavoro straordinario” per scoprire frodi e sprechi ma mantiene svariati business in Cina, quindi sarebbe una situazione al quanto “sgradevole”. Ad ogni modo, “la storia è falsa” ribadisce Trump puntualizzando come lo sia il New York Times e la Cnn e Msnbc.
In riferimento al tema dei dazi che partiranno dal 2 aprile, Donald Trump sembra aprire ad una forma di “flessibilità“. “Le persone vengono da me e parlano di dazi e mi chiedono se possono avere delle eccezioni” ma Trump spiega che “una volta che lo fai con uno, devi farlo con tutti“. La parola flessibilità, secondo il Tycoon è una parola importante di un certo peso specifico.
Nello Studio Ovale con il Segretario alla Difesa, Pete Hegseth al suo fianco, il Tycoon ha spiazzato i presenti annunciando il lancio di un nuovo jet militare, l’F-47 che promette essere “il più potente della storia“. Ad aggiudicarsi il contratto per la produzione del super jet di nuova generazione è stata la Boing.