Lo scontro tra Kamala Harris e Donald Trump è ormai infuocato. Se nei mesi scorsi i due si sono scontrati quasi a tempi alterni, cercando di bilanciare le accuse personali con quelle politiche, oggi la situazione è ben diversa. Sembrerebbe quasi che i due abbiano perso il controllo della situazione e stiano disperatamente tentando di convincere la popolazione dei pericoli che la vittoria dell’avversario porterebbe con sé. Con Joe Biden fuori dai giochi, i democratici cercano di spostare le accuse di senilità e poca lucidità sul tycoon.
In fin dei conti, ora l’anziano in corsa è proprio lui. Allo stesso tempo però, il partito di Kamala Harris ha deciso di sfruttare anche la narrazione del bambino capriccioso, dell’uomo mai cresciuto che vorrebbe sfruttare la presidenza degli Stati Uniti non per fare del bene al Paese ma per portare avanti le proprie ambizioni e i propri tornaconti personali. “Ci serve un adulto alla Casa Bianca” ha infatti tuonato Michelle Obama, ex First Lady, e una delle più influenti sostenitrici di Harris, mentre si trovava sul palco della convention democratica in Michigan.
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Harris, infatti, in questi ultimi giorni ha potuto contare su numerosi volti noti che hanno deciso di esporsi, nell’ultimo tentativo di endorsement prima della chiusura delle elezioni. Bruce Springsteen e Beyoncé sono solo due dei nomi più importanti che hanno deciso di mostrare il loro sostegno alla democratica, chiarendo le motivazioni per cui Harris sarebbe la presidente più utile al Paese. Intanto, Donald Trump ha riflettuto sulla rimonta e ha deciso di riproporre uno degli slogan che nei mesi scorsi ha ottenuto più successo: “Harris ci porterà alla Terza guerra mondiale“.
Trump: “Harris sta preparando un’invasione di immigrati”
Il prossimo obiettivo di Donald Trump è quello di riempire Madison Square Garden a New York di suo sostenitori, per mostrare all’America e alla stessa Harris che i sostenitori del partito repubblicano resistono e si rafforzano di giorno in giorno. Si tratterà quindi di una vera e propria prova di forza, che potrebbe dimostrare che il tycoon è ancora in grado di essere un avversario temibile. Il Madison Square Garden è uno dei teatri all’aperto più famosi di tutti gli Stati Uniti ed ha ospitato migliaia tra concerti e partite, divenendo un simbolo di successo e grandezza.
Presto quindi potrebbe anche divenire l’emblema della potenza di Trump. Non ancora soddisfatto dei suoi piani, The Donald continuerebbe con la sua campagna denigratoria nei confronti della sua avversaria. Accusato da Michelle Obama di essere ancora un bambino, il repubblicano ha deciso di rivolgere la stessa accusa alla sua avversaria, sostenendo che questa non sarebbe in grado di tenere testa ai leader delle altre superpotenze. “Non riuscirebbe a competere con Vladimir Putin o con il presidente cinese Xi Jinping. La tratterebbero come una bambina, se venisse eletta alla Casa Bianca. Le porterebbero via tutte le caramelle” ha infatti sostenuto il miliardario.
Trump ha poi ovviamente voluto colpire la democratica su uno degli argomenti su cui questa si presenta più debole, ovvero l’immigrazione. Il repubblicano già nelle scorse settimane ha sostenuto che Harris, insieme a Biden, avrebbe fatto entrare nel Paese migliaia di immigrati irregolari con precedenti per omicidio, anche se questi dati sono stati prontamente smentiti dalla stampa. Ora, la nuova accusa del tycoon vedrebbe la democratica impegnata ad “organizzare un’invasione di migranti criminali provenienti dalle carceri e dagli ospedali psichiatrici di tutto il mondo, dal Venezuela al Congo“.
Obama: “Trump è stato definito fascista dal capo del suo staff“
Michelle Obama nel corso della convention democratica ha tentato in ogni modo di avvertire i cittadini dei presunti pericoli che una nuova presidenza di Trump potrebbe portare con sé. “Sono un po’ arrabbiata perché siamo indifferenti al suo comportamento irregolare, al suo evidente deterioramento mentale, alla sua storia di criminale condannato, un predatore dichiarato responsabile di abusi sessuali” ha infatti sostenuto la ex First Lady, ricordando tutti i processi in cui il repubblicano è ancora coinvolto e le continue accuse che quotidianamente diverse donne gli rivolgono.
Obama ha poi ricordato il reportage pubblicato nei giorni scorsi da The Atlantic in cui un ex capo dello staff di Trump avrebbe raccontato dell’interesse del tycoon per i regimi esteri. “Mi servirebbero dei generali come quelli di Hitler” avrebbe dichiarato una volta, e proprio tale affermazione gli avrebbe fatto guadagnare l’accusa di essere un fascista. “Da lui non ci si aspetta assolutamente nulla, nessuna comprensione della politica, nessuna capacità di mettere insieme un argomento coerenti, nessuna onestà, nessuna decenza, nessuna morale” ha quindi concluso Obama.
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