Dopo la vittoria alle primarie in New Hampshire, Donald Trump è parso sicuro della sua vittoria alle primarie repubblicane. Il prossimo scontro in Nevada non presenta ostacoli per lui dato che DeSantis si è ritirato e, in quello stato, la sua principale avversaria Nikki Haley non è neanche candidata. Il passo successivo però saranno le primarie in South Carolina, dove Haley ha qualche possibilità in più di vincere su Trump.
Eppure, le elezioni americane non finiscono con le primarie repubblicane, e se contro Haley e poi Biden, Donald Trump, pensava di avere già la vittoria in tasca, ecco che si profila all’orizzonte, sul versante democratico, la temibile ombra degli Obama.
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La frustrazione di Trump dopo il New Hampshire
La sua avversaria, Nikki Haley, emerge come una figura persistente e ostinata, rifiutandosi categoricamente di ritirarsi dalla competizione presidenziale. La sua affermazione presso gli elettori moderati in New Hampshire ha revitalizzato la sua campagna, gettando un’ombra sulle aspirazioni di Trump e suscitando la sua ira. Il presidente uscente, sconfitto nei sondaggi dalla Haley, ha commentato aspramente sui social media, accusando la sua avversaria di celare una sconfitta dietro la facciata di una vittoria.
L’atteggiamento combattivo di Haley e il suo intento di sfruttare il vantaggio di giocare in casa nel prossimo voto in South Carolina stanno provocando tensioni sempre più evidenti tra i due contendenti repubblicani. Secondo indiscrezioni, Trump avrebbe espresso dietro le quinte la sua frustrazione, confidando di essere rimasto “sconcertato” dal rifiuto di Haley di ritirarsi e garantirgli di fatto la vittoria. Questo ha scatenato nuove richieste da parte di Trump ai suoi alleati di intensificare gli attacchi contro di lei.
La prossima sfida in South Carolina il 24 febbraio si preannuncia come un momento cruciale. Sebbene Trump mantenga un vantaggio nei sondaggi, gli analisti avvertono che le primarie in Iowa e New Hampshire hanno evidenziato alcune vulnerabilità dell’ex presidente, in particolare tra i repubblicani moderati e gli elettori indipendenti.
Un ritorno degli Obama?
Mentre Trump affronta le sfide all’interno del suo partito, sul fronte democratico si intravede una possibile rivoluzione. Emergono segnali di incertezza riguardo alla candidatura di Joe Biden, con la famiglia Obama che sembra esitare nel sostenere incondizionatamente l’attuale presidente.
Il timore che l’entusiasmo attorno a Biden non sia sufficiente per riconquistare la Casa Bianca sta alimentando speculazioni su una potenziale candidatura di Michelle Obama. La sua entrata in scena potrebbe ridefinire gli equilibri politici, mettendo in discussione le obiezioni di Trump sulla presunta inadeguatezza di Biden e riunendo il fronte democratico sotto una figura altamente rispettata.
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