A bordo dell’Air Force One, l’aereo presidenziale degli Usa, Donald Trump ha c0nfermato di aver già avuto un colloquio con il leader russo Vladimir Putin, o forse più di uno. Lo riporta il New York Post in esclusiva, confermando che l’inquilino della Casa Bianca ha confessato al giornalista della testata, presente con lui sull’aereo, di aver parlato del conflitto russo ucraino direttamente con il titolare del Cremlino.
Secondo quanto riportato, inoltre, sembrerebbe che il capo di Stato americano e il presidente russo possano aver instaurato un dialogo più di una volta da quando Trump si è insediato a capo degli Stati Uniti. “Meglio che non lo dica“, ha infatti risposto il miliardario, alla domanda del giornalista su quante volte abbia già sentito telefonicamente Putin. Una frase che quindi apre più interrogativi di quanti in realtà ne risolva e che mostra il lato inedito di Trump.
Leggi Anche
Il presidente Usa ha infatti deciso di gestire la questione diversamente rispetto alle altre già affrontate nel corso del suo mandato, preferendo non pubblicizzarla ed evitare quindi che una bufera mediatica potesse rovinare dei dialoghi fondamentali. Uno degli obiettivi del Tycoon, più volte rivendicati nel corso della sua campagna elettorale è infatti proprio riuscire a porre fine alla guerra in Ucraina.
La Russia non nega e non smentisce il colloquio con Trump
Intanto, dalla Russia non giungono risposte chiare. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato di non poter né smentire né confermare quanto detto da Trump. Secondo il titolare della comunicazione della presidenza di Putin, infatti, vi sarebbero molteplici contatti tra l’amministrazione Trump e quella del presidente russo, per cui è possibile che egli non sia “personalmente a conoscenza di qualcosa“.
Per quanto riguarda invece il fronte della guerra, sembrerebbe che dalla Russia non giungano al momento novità sostanziali. Il viceministro degli Affari esteri russo, Sergey Riabkov, ha infatti sostenuto la mancanza di progressi verso la possibile fine del conflitto. “La ripresa del dialogo politico è senza dubbio necessaria“, ha quindi sottolineato, allineandosi a quanto dichiarato dal consigliere per gli Affari internazionali, Yuri Ushakov, che ha affermato che dovrebbe essere il presidente entrante a prendere l’iniziativa e quindi gestire le trattative.
La telefonata tra Putin e Trump
Secondo quanto ammesso dallo stesso Donald Trump, sembra che la telefonata con Vladimir Putin si sia concentrata sulla necessità del cessate il fuoco definitivo in Ucraina. Sembrerebbe che il leader russo sia esausto dalle continue perdite registrate sul campo e voglia quindi “vedere le persone smettere di morire“. Il presidente Usa ha poi sottolineato l’inutilità di questi continui sacrifici, soprattutto da parte di giovani ragazzi, “belle persone“.
Il Tycoon ha cercato di rendere chiara la situazione in tutta la sua gravità, sottolineando che i morti in Russia e in Ucraina “sono come i vostri figli, due milioni di loro, deceduti senza motivo“. Proprio per porre fine a questa carneficina si rivela necessario trovare una soluzione che riapra il dialogo tra i due Paesi. “Spero che il piano per la fine della guerra sia veloce“, ha sostenuto Trump, ricordando nuovamente come, se al governo degli Usa nel 2022 ci fosse stato lui, questa guerra non sarebbe mai iniziata.
“Biden è stato un imbarazzo per la nostra nazione. Un completo imbarazzo“, ha tuonato contro il suo predecessore, prima di lanciare un appello al Consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz: “Facciamo partire questi incontri. Vogliono incontrarsi“.
© Riproduzione riservata