Trump batte Nikki Haley “in casa”: il tycoon conquista il South Carolina

L'ex Presidente Usa è riuscito a conquistare le primarie repubblicane in South Carolina, "home state" di Nikki Haley, ovvero stato per cui ha ricoperto la carica di governatrice. È la quarta vittoria consecutiva per Trump, ma Haley non si lascia scoraggiare e ribatte: "Io non mollo"

Redazione
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Saremo qui il 5 novembre e guarderemo Joe Biden negli occhi e diremo ‘Joe sei licenziato, esci’“, queste le parole a caldo di Donald Trump, subito dopo aver saputo di aver conquistato le primarie in South Carolina. “Abbiamo raggiunto un risultato migliore di quello che ci aspettavamo. Non c’è mai stato uno spirito come questo, non ho mai visto il partito repubblicano così unito“, prosegue il tycoon americano, profondamente soddisfatto della vittoria.

Nikki Haley
Nikki Haley, candidata repubblicana alle primarie e avversaria di Trump

Trump ha conquistato il 60,1% dei voti (con lo spoglio dei voti al 94%), mentre Nikki Haley non è riuscita neanche a raggiungere il 40%, fermandosi al 39,2%. Un successo che si aggiunge alle altre tre vittorie dell’imprenditore americano, guadagnate in Iowa, Nevada e New Hampshire, ma che stavolta assume un significato ancora più importante.

Il South Carolina è infatti lo Stato decisivo per lo scontro tra Trump e Haley, essendo l’home State dell’ex ambasciatrice dell’Onu. Non è mai successo in passato che un candidato repubblicano riuscisse a vincere le elezioni dopo aver perso le primarie nel suo Stato. Nikki Haley, però, sembra intenzionata a battere tutti i record e a superare tutte le superstizioni. Dopo aver saputo della sua ennesima sconfitta, infatti, si è rivolta ai suoi elettori ed ha dichiarato convinta: “Io non mollo“.

Le mire di Trump

Il discorso di Donald Trump, a seguito della tanto agognata vittoria, ha totalmente ignorato la presenza della sua avversaria. Nikki Haley nel discorso di Donald Trump non appare neanche una volta, forse proprio per dimostrare che per il magnate americano l’ex ambasciatrice Onu non rappresenta nessun tipo di pericolo, tanto da non considerarla neanche. L’unico nome che risuona dalle labbra di Trump è quello di Joe Biden, nemico di sempre, e Presidente che “sta distruggendo il Paese“.

Joe Biden
Joe Biden, presidente degli Stati Uniti d’America

In fin dei conti Trump lo aveva già dichiarato in Iowa: “Il vero obiettivo è Biden e le primarie sono uno spreco di soldi e risorse“. Il tycoon ha già dato per scontata la sua vittoria e il suo duello all’ultimo voto con Uncle Joe, che in queste settimane sta cercando di riprendersi dalle accuse degli elettori di essere troppo vecchio e stanco per il ruolo. La situazione non è però più semplice per Trump che, oltre alle problematiche legate ai suoi numerosi procedimenti legali, dovrà anche affrontare l’elettorato di Haley.

Secondo le prime previsioni sul voto, infatti, è poco probabile che i repubblicani che hanno votato Nikki Haley alle primarie, supportandola nella sua corsa contro Trump, possano decidere di votare per lui nelle elezioni presidenziali.

Il commento di Nikki Haley

L’ex ambasciatrice dell’Onu e governatrice del South Carolina ha deciso di attendere qualche ora dallo spoglio dei voti prima di commentare pubblicamente la sua sconfitta. Acclamata tra gli applausi dei suoi elettori, Nikki Haley ha tenuto un discorso a Charleston, dove si trova il suo comitato. “Io continuerò a lottare – ha dichiarato la repubblicana – lo farò per i giovani, per i miei figli, che hanno capito subito quanto è grave la situazione. Meritano di più e meritano di meglio“.

Haley ha deciso di non farsi scoraggiare dall’ennesima sconfitta, quella più dura, avvenuta proprio nel suo Home State. “Lo stop di oggi non significa la fine del nostro viaggio. Io continuerò a lavorare duramente, non ci rilasseremo finché non avremo guadagnato la vittoria“, ha ribadito Haley sottolineando il suo piano per gli Usa: “Voglio salvare gli Stati Uniti, voglio farci ricordare cosa vuol dire essere americani. Noi crediamo gli uni negli altri, crediamo nel destino del nostro Paese. Ora è arrivato il momento di assumere una nuova leadership, più che mai rispetto al passato. Non mollo la battaglia quando la maggioranza dell’America disapprova Trump e Joe Biden“.

Ora non resta che attendere i risultati del Super martedì, che si terrà il 5 marzo, quando si svolgeranno contemporaneamente le primarie in Alabama, Alaska, Arkansas, California, Colorado, Maine, Massachusetts, Minnesota, North Carolina, Oklahoma, Tennessee, Texas, Utah, Vermont, Virginia e le Samoa americane.

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