Torre Eiffel chiusa per sciopero: “È in uno stato di rovina e degrado mai visti”

I dipendenti del monumento più famoso della Francia hanno deciso di indire uno sciopero per manifestare contro la poco adatta gestione finanziaria del Comune di Parigi, che avrebbe lasciato andare in rovina la torre Eiffel, sottostimando i costi per il mantenimento e i lavori di ristrutturazione

Redazione
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Lunghe file di turisti in attesa ai piedi della torre Eiffel, muniti di macchine fotografiche e di tanta impazienza, pronti per salire e visitare il monumento più famoso della Francia. Un’attesa che ora dopo ora inizia a sembrare strana anche al turista più paziente e che in effetti nasconde un problema più grave del troppo afflusso di visitatori.

Davanti alla Dame de Fer è apparso infatti un cartello nero, con su scritto “A causa di uno sciopero nazionale, la torre Eiffel rimarrà chiusa“. Un colpo al cuore per tutti coloro che in questo lunedì di febbraio aveva intenzione di ammirare dall’alto Parigi e che ora saranno costretti a rinviare la loro visita. Ad aggravare la situazione, la mancanza di una data di fine dello sciopero che quindi potrebbe andare avanti a piacimento delle sigle sindacali e dei lavoratori.

La causa dello sciopero dei dipendenti della torre Eiffel

Lo sciopero dei dipendenti della Torre Eiffel è stato indetto dall’associazione sindacale Cgt-Fo, per manifestare dissenso per la pessima gestione finanziaria da parte del Comune di Parigi nei confronti del monumento. Secondo i dipendenti, infatti, i fondi stanziati dal Comune, che detiene il 99% del capitale della società operativa della torre (Sete), non sarebbero sufficienti per il corretto mantenimento della struttura e per i lavori di miglioramento che sono previsti in questi anni.

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Le condizioni della Torre Eiffel starebbero peggiorando di giorno in giorno, a causa della mancata manutenzione. Secondo alcuni dipendenti la quantità di ruggine presente sul monumento, in particolare alla base della struttura, avrebbe raggiunto livelli superiori alla media. Una situazione che per i dipendenti della Dame de Fer è divenuta insostenibile e per cui hanno deciso di scioperare. “Si trova in uno stato di rovina, senza dubbio – ha dichiarato il rappresentante sindacale della Cgt Denis Vavassori a France Info Sotto la torre, se ti avvicini, vedi tracce di ruggine. Ci sono dipendenti che hanno più di 30 anni di anzianità, non hanno mai visto una situazione del genere“.

I sindacati, in particolare, hanno parlato di un “un modello troppo ambizioso e insostenibile che non ha tenuto conto del budget dei lavoro, sottostimandolo“. Insomma, alla base dello sciopero vi sarebbero delle motivazioni economiche che purtroppo starebbero mettendo in difficoltà la corretta manutenzione del monumento. “I lavori di ristrutturazione per cui sono stati stanziati 100milioni, oggi sono compiuti solo al 3%” denunciano i sindacati, evidenziando “i numerosi punti di corrosione visibili, sintomo di un degrado inquietante del monumento“.

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