Un terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito i territori occidentali della Cina, in prossimità del monte Everest, interessando in particolare il Tibet e parte del Nepal. Intorno alle 9 del mattino (l’1 di notte in Italia), la terra ha tremato violentemente scatenando il caos e costringendo centinaia di migliaia di persone a rovesciarsi in strada. Il sisma è stato avvertito fino in India ed è, ad oggi, la scossa più forte che è stata registrata nella Regione negli ultimi cinque anni.
In Nepal non sono stati registrati vittime o danni ad edifici, mentre in Tibet la situazione è ben più tragica. Secondo quanto dichiarato dalle autorità cinesi, sembrerebbe che almeno 1000 abitazioni abbiano riportato danni ingenti e che al momento, i morti certificati siano 95, da aggiungere ai circa 130 feriti. Le attività di ricerca e soccorso, però, stanno continuando in questo ore e si presuppone quindi che il bilancio della tragedia possa cambiare col passare delle ore.
Leggi Anche
Tibet, i terribili momenti del terremoto
Secondo quanto dichiarato da Pechino, l’epicentro del terremoto si trova vicino Louche, lungo il confine montuoso che separa Cina e Tibet, a una profondità di circa sei chilometri. L’agenzia di stampa Xinhua ha riferito che nel sisma sono rimaste coinvolte le municipalità di Changsuo, di Quluo e di Cuoguo nella contea di Dingri.
Grazie ai video pubblicati dall’emittente statale cinese, CCTV, è possibile osservare la violenza con cui il terremoto ha scosso le vite di migliaia di persone. In molti video è possibile vedere abitazioni che crollano, che perdono intere parti o da cui fuggono spaventati interi nuclei famigliari. La situazione non è migliore negli edifici commerciali della zona, dove detriti e crolli hanno terrorizzato i cittadini.
Il presidente cinese, Xi Jinping, ha sottolineato che tutti i soccorsi possibili sono già in movimento verso il Tibet. L’obiettivo è quello di recuperare tempestivamente tutti i superstiti e porre al sicuro, e soprattutto al caldo, gli sfollati. Al momento la temperatura nella zona tibetana colpita è di -8 gradi, e diminuirà sempre di più fino all’arrivo della notte, quando si toccheranno i -18 gradi. A lungo termine, invece, la Cina vuole garantire il ripristino delle abitazioni, così che le vittime del sisma possano farvi ritorno.
++Articolo in aggiornamento++
© Riproduzione riservata