Esplode Tesla davanti Trump Hotel, identificato il conducente: è un militare Usa

Le dinamiche dell'incidente sono ancora al vaglio, ma secondo un funzionario le prime analisi hanno rilevato la presenza di alcuni mortai da fuochi d'artificio all'interno del veicolo; al momento non si esclude l'ipotesi del terrorismo e si indaga per comprendere se vi siano collegamenti con i fatti di New Orleans

Redazione
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Tragedia e paura davanti al Trump Hotel di Las Vegas: una Tesla Cybertruck è esplosa nel pomeriggio, causando la morte del conducente e ferendo lievemente sette passanti. Le autorità stanno indagando su tutte le possibili cause, inclusa l’ipotesi di terrorismo. L’esplosione, avvenuta nell’area parcheggiatori dell’hotel, ha innescato un incendio rapidamente domato dai vigili del fuoco.

Le dinamiche dell’incidente sono ancora al vaglio, ma secondo un funzionario le prime analisi hanno rilevato la presenza di alcuni mortai da fuochi d’artificio all’interno del veicolo. Il conducente, unica vittima accertata, si era fermato nell’area del parcheggio poco prima che il veicolo esplodesse. Sette persone nelle vicinanze hanno riportato ferite lievi e sono state soccorse sul posto. “Stiamo cercando di capire cosa abbia causato questa tragedia e se ci siano responsabilità da parte di terzi”, ha dichiarato un portavoce delle forze dell’ordine.

Tesla esplode davanti Trump Hotel
Tesla esplosa davanti Trump Hotel

Il conducente del veicolo è stato identificato come Matthew Alan Livelsberger, un militare statunitense che aveva prestato servizio in Germania. L’uomo, al momento dell’esplosione, si trovava in vacanza in Colorado, come riportato da fonti della polizia alla Cbs. Un parente della vittima, inoltre, ha testimoniato che la moglie di Livelsberger non avrebbe avuto sue notizie da un paio di giorni. Continua a non essere certo se il conducente sapesse del rischio che stava correndo o se l’esplosione facesse parte di un piano per un attentato.

Elon Musk: “Mai visto niente del genere”

L’episodio ha attirato l’attenzione del CEO di Tesla, Elon Musk, che su X ha commentato: “L’intero senior team di Tesla sta indagando su questa questione in questo momento. Pubblicheremo altre informazioni non appena le avremo. Non abbiamo mai visto niente del genere”. Le autorità locali, intanto, mantengono aperta ogni ipotesi, mentre l’area dell’esplosione è stata transennata per consentire ai tecnici forensi di esaminare i resti del veicolo. La natura insolita dell’incidente ha suscitato grande scalpore e interrogativi sulla sicurezza dei veicoli elettrici di nuova generazione.

La preoccupazione per i fuochi d’artificio illegali

Tra le ipotesi più accreditate figura quella legata al trasporto di materiali pericolosi, come i mortai da fuochi d’artificio rinvenuti nel Cybertruck. “È illegale e altamente rischioso trasportare questi dispositivi senza le dovute precauzioni”, ha sottolineato un esperto in sicurezza pubblica.

Non è ancora chiaro se il conducente fosse consapevole del rischio o se si trattasse di un trasporto accidentale. L’incidente arriva in un momento delicato per Tesla, già sotto pressione per le sfide legate alla produzione e alla sicurezza dei suoi veicoli. Questo evento rischia di amplificare i dibattiti sulla regolamentazione dei veicoli elettrici e sul controllo del trasporto di materiali pericolosi. Le indagini proseguono e ulteriori dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni.

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