Tesla è stata da sempre una garanzia in termini di entrate. Ma, con la chiusura del 2024, è emerso un dato preoccupante. Da ciò che si apprende, nell’anno che si è appena concluso, il colosso, fondato da Elon Musk, ha registrato un calo nelle vendite globali di veicoli, segnando un punto di svolta nella sua storia recente.
Per la prima volta, in oltre dieci anni, la creatura dell’uomo più ricco del mondo ha visto una contrazione nelle consegne, con un totale di poco meno di 1.800.000 mezzi ceduti, in calo dell’1,1% rispetto al 2023. Particolarmente deludente è stato l’ultimo trimestre dell’annualità, con una distribuzione pari a 459.445 unità, ben al di sotto delle previsioni che superavano i 500.000 veicoli. A seguito di questi risultati, il titolo Tesla ha subito un calo del 6% a Wall Street.
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Il rallentamento nelle vendite non è un fenomeno isolato: l’intero mercato delle auto elettriche ha subito una contrazione nel 2024. La quota di mezzi elettrici sul totale delle nuove immatricolazioni è scesa al 19,3%, rispetto al 20,9% del 2023. Secondo l’associazione per la mobilità elettrica Swiss E-Mobility, questa diminuzione è attribuibile principalmente alla fine dell’esenzione dell’imposta sull’importazione per i veicoli elettrici, ora soggetti alle stesse imposte degli altri tramiti. Inoltre, è mancata una pressione normativa sufficiente per spingere verso gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.
Nonostante il calo complessivo, alcuni dati positivi emergono dal mercato svizzero. La Tesla Model Y si è confermata l’auto più venduta, con oltre 6.500 unità consegnate, superando le cifre dell’anno precedente. Progredisce anche l’espansione delle stazioni di ricarica, malgrado persistano significative differenze regionali. A Zurigo, il 24,9% delle vetture vendute erano elettriche, mentre in Ticino la percentuale si fermava all’11,2%.
Il 2024 ha, quindi, rappresentato un’annata difficile per la casa di produzione, che non è riuscita a centrare l’obiettivo dichiarato di un leggero aumento delle consegne rispetto al 2023. Si tratta di 495.570 consegne nel quarto trimestre e un totale annuale che non ha raggiunto le aspettative, segnando una diminuzione dell’1% rispetto a due stagioni fa.
In questo contesto già complesso, l’attentato terroristico avvenuto a New Orleans il 1° gennaio 2025 potrebbe rappresentare un ulteriore fattore di incertezza per il mercato e l’economia globale. L’evento ha già avuto ripercussioni sui mercati finanziari, generando instabilità e preoccupazioni per il futuro. Sarà cruciale monitorare l‘impatto di questa tragedia sui settori chiave, inclusa l’industria automobilistica e, in particolare, Tesla, poiché la macchina interessata nello schianto apparteneva proprio al noto brand.
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