Il neoeletto presidente degli Usa Donald Trump sta ricevendo telefonate dai leader mondiali e tra questi ieri è arrivata anche quella del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Durante il colloquio di 25 minuti era presente anche il braccio destro del tycoon, Elon Musk. Il leader ucraino spera nel continuo supporto degli Usa per la guerra, ma la posizione della nuova amministrazione non è chiara, con il padrone di X che già occupa una posizione rilevante, e la dichiarazione di Trump di essere aperto a dialogare con Putin.
La posizione ambigua di Trump e l’ottimismo di Zelensky
Durante la campagna elettorale il tycoon ha più volte dichiarato che il suo obiettivo è terminare la guerra prima dell’insediamento, “spingerò Putin e Zelensky ad un accordo”. E secondo il Wall Street Journal il piano trumpiano prevederebbe la creazione di un’ampia zona demilitarizzata e sostegno militare americano all’Ucraina, che però resterebbe fuori dalla Nato per almeno 20 anni.
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Il colloquio telefonico, che sarebbe avvenuto mercoledì, è stato annunciato dal sito americano Axios e poi confermato da fonti ucraine. Pare che dopo aver ricevuto le congratulazioni dal leader ucraino per il ritorno alla presidenza, Trump gli avrebbe promesso di continuare a sostenere l’Ucraina nella guerra, senza però scendere nei dettagli. Zelensky nel summit della Comunità Politica Europea ha parlato ai leader presenti della telefonata definendola “ottima”: “Una conversazione bella e produttiva. Naturalmente non possiamo ancora sapere quali saranno le sue azioni specifiche. Ma speriamo che l’America diventi più forte”.
Nonostante le sensazioni positive del leader ucraino il presidente Usa eletto non avrebbe assunto impegni specifici in relazione al conflitto nei colloqui con i leader europei, come afferma il Wall Street Journal. Inoltre recentemente il tycoon avrebbe in un certo senso mandato segnali di riavvicinamento con il presidente russo Vladimir Putin. In un intervento recente il leader di Mosca si è congratulato con il tycoon, si è detto pronto a dialogare con lui e si è interessato al suo piano per porre fine alla guerra, con Trump che ha dichiarato alla stampa: “Penso che ci parleremo”.
Il ruolo di Elon Musk
La presenza dell’uomo più ricco del mondo e fan numero 1 di Trump nella telefonata ha ulteriormente confermato che il suo ruolo nella seconda amministrazione Trump sarà di rilievo. Musk durante il colloquio ha ribadito il sostegno a Kiev tramite la sua rete di satelliti Starlink, che ha avuto un ruolo determinante per le comunicazioni ucraine soprattutto nella prima fase della guerra. Su un post del suo social X, rispondendo a un utente, ha scritto: “Le uccisioni insensate finiranno presto. Il tempo per gli speculatori guerrafondai è scaduto”.
Ma bisogna considerare anche le recenti dichiarazioni del miliardario che ha messo in discussione l’esistenza della Nato e si è detto contro il sostegno economico e militare americano a Kiev: “I soldi non aiutano l’Ucraina. Prolungare la guerra non aiuta l’Ucraina. Il problema è che prolungare la guerra provoca la morte dei migliori giovani dell’Ucraina”.
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