Tacchini velenosi in Francia: è allarme listeria

Un nuovo focolaio di listeria è scoppiato in Francia dove sono stati trovati tacchini infetti in diversi supermercati. Quanto è pericolosa l'epidemia?

Redazione
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In Francia, una seria preoccupazione si è diffusa a seguito di un’allerta emessa dal governo tramite il sito Rappel Conso in merito alla presenza di listeria in numerosi tacchini pronti da cuocere, ampiamente distribuiti nel Paese dall’inizio di gennaio. La listeria monocytogenes, il batterio responsabile, costituisce una minaccia significativa per la salute dei consumatori, specialmente per persone vulnerabili come anziani, bambini e donne in gravidanza.

Il ritiro dei prodotti infetti e i rimborsi

Tra i prodotti a rischio figurano marchi di alto profilo come Maître Coq e Le Gaulois pro, insieme a diverse varianti di insaccati a base di tacchino. Il portale governativo Rappel Conso ha richiesto il ritiro immediato di tali prodotti dai punti vendita, evidenziando che le analisi condotte hanno superato i livelli di allerta stabiliti per il batterio.

Un’ampia rete di supermercati è coinvolta, tra cui Auchan, Intermarché, Cora, SuperU e altri punti vendita indipendenti. Ai consumatori è stata garantita la possibilità di restituire i prodotti per ottenere un rimborso, un’opzione valida fino alla fine del mese di gennaio.

L’annuncio ha scatenato una reazione diffusa di preoccupazione e frustrazione tra i cittadini francesi, molti dei quali hanno già consumato i tacchini a rischio. È stato raccomandato a chiunque abbia ingerito tali prodotti e successivamente abbia avuto sintomi come febbre, mal di testa o dolori addominali di consultare immediatamente un medico.

Quanto è pericolosa la listeria?

La listeriosi, causata dalla listeria monocytogenes, è una grave intossicazione alimentare, particolarmente pericolosa per individui con sistema immunitario compromesso o maggiormente vulnerabile. In Italia, dove si è verificato un richiamo simile di prodotti surgelati per il rischio di listeria, al momento fortunatamente non sono segnalati focolai di infezione.

Nel resto d’Europa, a partire dal 2015, è già stato accertato il contagio di 47 persone di cui 9 sarebbero poi morte per le complicazioni conseguenti al contagio. L’origine dell’epidemia è stata individuata all’interno di uno stabilimento ungherese in cui venivano prodotti ortaggi surgelati. In seguito sarebbero stati immessi nel mercato decine di differenti prodotti infetti da listeria, come mais, ortaggi e legumi, fino ad arrivare ai tacchini francesi.

Le autorità ungheresi sono state le prime a ritirare prodotti a base di vegetali surgelati, avvertendo del potenziale rischio di nuovi casi, considerando anche il lungo periodo di incubazione della malattia, che quando non si manifesta in forma di gastroenterite nel giro di 24 ore, sfocia in forme sistemiche dopo 10-30 giorni dall’ingestione del cibo infetto.

La forma maggiormente invasiva può manifestarsi con patologie gravi come meningiti, sepsi e meningoencefaliti, è stato pertanto chiesto agli acquirenti di rimanere vigili rispetto a eventuali richiami e attenersi alle precauzioni indicate dalle autorità sanitarie.

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