Susie Wiles è stata eletta come chief of staff della Casa Bianca appena 48 ore dopo la nomina di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti d’America. La Ice Baby, come la chiama l’équipe repubblicana, è considerata una degli strateghi più abili della storia degli USA poiché ha contribuito alle campagne di numerose vittorie, tra cui anche quella di Reagan. Si tratta della prima donna a ricoprire il ruolo di capo di gabinetto. Ma chi è Susie Wiles?
Chi è Susie Wiles?
Consulente politica, Susan Summerall Wiles è nata il 14 maggio del 1957 nel New Jersey. Figlia di Pat Summerall, dapprima giocatore della National Football League e dopo telecronista sportivo, la giovane Susie ha frequentato la University of Maryland, College Park.
Dopo aver lavorato come assistente di Jack French Kemp, Wiles si è unita alla campagna presidenziale di Ronald Reagan, negli anni Ottanta, in qualità di pianificatrice. A seguito di numerose vittorie dal punto di vista politico, la signora si è unita a Donald Trump, gestendo la sua promozione dal 2016.
Definita “Fanciulla di Ghiaccio” per il suo rigore e il suo savoir-faire proprio dal Presidente, Wiles ha saputo gestire tutto in punta di piedi, senza mai apparire, ma garantendo un risultato pazzesco alle elezioni.
La vita privata di una lady di ferro
Da ciò che si apprende, Susan è stata sposata dal 1985 con Lenny Wiles, un consulente repubblicano. La coppia ha divorziato nel 2017.
Definitasi una cattolica anglicana, il capo di gabinetto di Trump ha due figlie. Una di esse, Caroline Wiles, è in politica con non poche polemiche. Infatti, pare che la ragazza abbia avuto dei problemi legali e, con l’insediamento di Trump del 2017, lei abbia preso il posto di assistente aggiunto del Presidente e direttrice di programmazione della Casa Bianca, nonostante, secondo il Washington Post, lei non avesse completato il percorso di Laurea.
In ogni caso, al netto delle idee politiche, rimane comunque un successo per il diritto femminile il fatto che Susan Summerall Wiles abbia ricevuto un incarico così importante in un mondo, solitamente, dominato dagli uomini.
