Il segretario generale della Nato Mark Rutte si trova in Lettonia per incontrare il presidente Edgars Rinkevics e la premier Evika Silina. Durante la conferenza stampa congiunta con Rinkevics, Rutte ha affrontato diversi temi caldi per l’Alleanza, dalla guerra in Ucraina, al rapporto con gli Stati Uniti, fino alla necessità di aumentare le spese per la difesa.
Le dichiarazioni di Rutte
Il segretario generale dell’Alleanza è stato interrogato sull’ipotesi avanzata dal presidente eletto statunitense Donald Trump di portare la pace in Ucraina con la rinuncia di Kiev di entrare nella Nato. Rutte ha dichiarato che non è ammessa questa ipotesi, perché il futuro dell’Ucraina “sarà nella Nato“. È stata presa la decisione “di un percorso irreversibile verso l’adesione alla Nato per l’Ucraina e stiamo costruendo il ponte con la promessa di 40 miliardi di dollari”. E di questo ne è stato parlato anche al vertice Nato a Washington,
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Sempre rispetto alla guerra in Ucraina, ha dichiarato che non si può costringere Kiev a dialogare con Mosca, “solo il governo ucraino può decidere di avviare colloqui con la Russia su come porre fine a tutto questo”. Però per poter arrivare a ciò, l’Ucraina ha bisogno di trovarsi in una posizione di forza, “ed è per questo che dobbiamo continuare a fornire aiuti alla difesa in Ucraina per assicurarci che saranno in quella posizione di forza quando arriverà quel giorno”.
Il segretario della Nato ha accolto con positività il sostegno lettone all’Ucraina “con equipaggiamento militare, munizioni e addestramento”. Ha ribadito la necessità che i paesi della Nato sostengano l’Ucraina, soprattutto ora che arriva l’inverno, perché Putin userà la stagione fredda come arma, cercando di “distruggere il sistema energetico ucraino”. Quindi “dovremo tutti aumentare il nostro sostegno all’Ucraina, anche con difese missilistiche aeree per proteggere le infrastrutture critiche”. Inviare aiuti a Kiev è “la cosa giusta da fare per aiutarla a prevalere come nazione indipendente e sovrana. È anche la cosa giusta da fare per la nostra sicurezza”.
Riguardo alla difesa, Rutte ha dichiarato che c’è la necessità di una maggiore spesa e di una maggiore produzione nella difesa in tutta l’Alleanza “per avere le forze giuste, ma anche per avere le giuste capacità per mantenere la nostra gente al sicuro”.
Infine il segretario è stato interpellato sull’assenza degli Stati Uniti alle esercitazioni in Lettonia e soprattutto sulla possibilità di vedere un futuro dell’Alleanza senza Washington. La sua risposta è stata: “Gli Stati Uniti sono parte integrante della Nato. Hanno fondato l’Alleanza. Sono nella Nato per una ragione storica, per non ripetere l’errore della prima guerra mondiale e della seconda guerra mondiale. Sanno che questa è parte integrante della loro difesa, della nostra difesa, della nostra difesa collettiva”.
Ha chiarito che i Paesi Bassi, la Francia e il Regno Unito sono stati in prima linea, “siamo tutti stati in prima linea” e non esiste uno stato in prima linea che sia “più vicino alla Russia o più lontano dalla Russia”. E ha ribadito che la Nato ha bisogno degli Stati Uniti e gli Usa hanno bisogno della Nato: “Abbiamo bisogno l’uno dell’altro”.
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