A poche ore di distanza dal colloquio telefonico tra il presidente ungherese, Viktor Orban, e il presidente russo, Vladimir Putin, i rappresentanti permanenti degli Stati membri dell’Unione europea hanno approvato il quindicesimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. Un nuovo tentativo di indebolire la superpotenza russa che prende di mira “entità, quali Paesi terzi, che contribuiscono indirettamente al potenziamento militare e tecnologico della Russia attraverso l’elusione delle restrizioni alle esportazioni“.
La notizia è stata annunciata dall’Ungheria, ovvero il Paese a cui spetta la presidenza di turno dell’Ue, che in un post su X ha poi chiarito che la sanzione odierna aggiunge “altre persone ed entità alla lista di sanzioni già esistente” per limitare che questi e le loro navi possano contribuire o sostenere azioni della Russia contro l’Ucraina.
Leggi Anche
Nella telefonata di questa mattina, che ha seguito di poche ore quella tra Orban e Trump, il presidente ungherese ha confermato di aver discusso con Putin la situazione in Ucraina. La telefonata sarebbe durata circa un’ora e sarebbe stata decisa dal leader di Ankara, il qualche avrebbe deciso di prendere l’iniziativa sulla situazione. “Queste sono le settimane più pericolose della guerra tra Russia e Ucraina“, ha infatti spiegato Orban, sottolineando che il suo Paese starebbe “compiendo ogni passo diplomatico possibile per sostenere il cessate il fuoco e i colloqui di pace“.
Secondo quanto sostenuto dalle agenzie di stampa russe, nel corso della telefonata vi sarebbe stato un “approfondito scambio di opinioni sulla questione ucraina” e sulla “situazione di tensione nella regione del Medio Oriente nel contesto degli ultimi eventi in Siria“. Una discussione similare a quella che è avvenuta tra il presidente-eletto Usa, Donald Trump, e il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, che hanno discusso insieme al titolare dell’Eliseo, Emmanuel Macron, della possibilità di ottenere un cessate il fuoco nella Regione.
Zelensky: “Non si discute della pace in Ucraina senza l’Ucraina“
“Ci auguriamo tutti che almeno Viktor Orban non chiami Assad a Mosca per ascoltare anche lui le sue lezioni lunghe un’ora“, ha risposto ironicamente il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando la notizia delle telefonata tra Orban e Putin. “Nessuno dovrebbe promuovere la propria immagine a spese dell’unità“, ha infatti sottolineato il presidente di Kiev, aggiungendo che “non si può discutere della guerra della Russia contro l’Ucraina senza l’Ucraina“.
Zelensky ha poi voluto ringraziare il presidente-eletto degli Usa, Donald Trump, dichiarando di essere “grato” anche a “molti leader Ue con cui stiamo già lavorando per trovare soluzioni giuste e forti per una vera pace“.
© Riproduzione riservata