In Russia, nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 settembre, un drone ucraino ha colpito un condominio a Ramenskoye, nella periferia sud-orientale della capitale Mosca, uccidendo una donna di 46 anni, proprio nel momento in cui venivano annunciati raid aerei ucraini nell’area. Altre 3 persone sono rimaste ferite per un incendio provocato dall’attacco di un drone in un edificio residenziale all’11esimo e 12esimo piano.
Lo ha riferito il governatore della regione Andrey Vorobyov, il quale ha precisato che la notizia riguardo un’ulteriore morte di un bambino di 9 anni da lui annunciata in precedenza, non è stata confermata.
Intanto la Russia ha dichiarato di aver conquistato altri quattro insediamenti nella regione ucraina di Donetsk: la città di Krasnogorovka e i tre villaggi di Grigorovka, Galitsynivka e Vodyanoye.
Russia e Ucraina: raid di droni
Secondo il ministero della Difesa di Mosca questa notte i raid ucraini sulla Russia non si sono fermati a quello sulla capitale che ha causato una vittima, ma hanno anche toccato altre 8 regioni. L’esercito russo è riuscito ad abbattere 144 droni: 20 su Mosca, 72 nella regione di Bryansk, 14 nella regione di Kursk, 13 nella regione di Tula, 8 nella regione di Belgorod, 7 nella regione di Kaluga, 5 nella regione di Voronezh, 4 nella regione di Lipetsk e 1 nella regione di Oryo. Per motivi di sicurezza i voli da e per gli aeroporti moscoviti di Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky sono stati temporaneamente sospesi durante la notte e ora hanno ripreso in modo regolare.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato gli attacchi di droni ucraini sulla Russia dicendo che “non erano una necessità militare, ma hanno dimostrato l’essenza delle autorità ucraine in carica”. Quindi Mosca deve “continuare l’operazione militare” in Ucraina per “proteggersi”.
A sua volta anche l’Ucraina ha dovuto fare i conti con raid di droni russi, abbattendo tutti i kamikaze lanciati su Kiev. A renderlo noto su Telegram è stato l’Amministrazione militare della capitale. Non sono stati precisati i velivoli abbattuti. L’allerta aerea è scattata alle 4 – le 3 in Italia – e è durata quasi due ore. “Per tutta la durata dell’allarme aereo i droni russi si sono avvicinati alla capitale da diverse direzioni. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto tutti i droni nemici”.
Anche la regione di Cherkasy è stata attaccata da droni russi e 2 persone sono rimaste ferite. Qui sono stati abbattuti 14 droni. Questa mattina un altro attacco con un drone russo ha avuto luogo a Poniativka, nella regione di Kherson, nell’Ucraina meridionale, dove ha colpito un autobus e una donna è rimasta ferita.
Johnson, “più sanzioni alla Russia e stop restrizioni armi in Ucraina”
Il repubblicano Mike Johnson, Speaker della Camera dei Rappresentanti di Washington, in un’intervista a ‘La Stampa’ ha dichiarato che “l’Amministrazione Biden-Harris prosegue nell’azione di azzoppamento di Kiev. Questa guerra è stata prolungata inutilmente, perché Putin rifiuta di sedersi al tavolo dei negoziati e perché le politiche di Biden-Harris hanno ripetutamente costretto l’Ucraina a combattere con una mano dietro la schiena”.
Per il repubblicano servono più sanzioni significative alla Russia, “incluse quelle aree su cui i costi per Mosca sarebbero più pesanti”, e devono essere fermate le restrizioni sull’utilizzo delle armi contro obiettivi militari legittimi in Russia. “Basta infine perseguire una strategia sbagliata di appeasement. È fondamentale che l’Amministrazione quindi si concentri sulle sanzioni e sulle armi approvate dal Congresso. Deve anche sviluppare una strategia di fine conflitto prima di tornare a domandare ulteriori risorse”, ha concluso.
