Papa Francesco elogia vecchiaia: «Tempo che avvicina a Dio»

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Durante l’udienza del mercoledì, il Pontefice riflette sull’importanza del tempo della senilità, invitando i fedeli a viverla non come eterna giovinezza, ma «speranza del compimento divino»

Si apre con il Vangelo di Giovanni la canonica udienza di papa Francesco del mercoledì. La giornata è dedicata interamente al tema della senilità, su cui il Pontefice riflette a patire dal passo evangelico sul tempo dell’attesa.

«La vecchiaia è il tempo propizio per la testimonianza commossa e lieta di questa attesa. L’anziano e l’anziana sono in attesa di un incontro. Qual è la vera destinazione della vita? Un posto a tavola con Dio, nel mondo di Dio», commenta Bergoglio

Il Papa spiega ai fedeli che l’ultimo periodo della vita terrena è quello più vicino alla conoscenza del divino: il punto più alto della preparazione di ogni fedele verso Dio. «La vecchiaia avvicina la speranza di questo compimento. La vecchiaia conosce definitivamente il senso del tempo e le limitazioni del luogo in cui viviamo la nostra iniziazione. La vecchiaia è saggia, nobile, credibile», conclude Francesco. 

Vivere la senilità nella Fede

Papa Bergoglio poi lancia dei precetti ai suoi fedeli su come vivere la vecchiaia: senza il dispiacere o il rammarico di ciò che non si è potuto fare, ma abbracciando la dolcezza. Aggiunge poi: «Ricordiamoci che il tempo è superiore allo spazio. È la legge dell’iniziazione. La nostra vita non è fatta per chiudersi su sé stessa, in un’immaginaria perfezione terrena: è destinata ad andare oltre, perché la morte è un passaggio. Infatti, il nostro luogo stabile, il punto d’arrivo non è qui, ma accanto al Signore». 

La vita, quindi, come un noviziato, in cui imparare ad apprezzare ciò che si è avuto e rifuggire l’eterna giovinezza, il benessere e il potere assoluto. La vecchiaia è un periodo in cui diffondere la propria testimonianza ai più giovani, perché, come conclude il Pontefice, «il meglio deve ancora venire». 

In chiusura, papa Francesco rivolge un pensiero anche al popolo dell’Ucraina, ancora in sofferenza per gli attacchi dei russi e conclude poi con un’esortazione per tutti: «Continuiamo a pregare per i migranti che stanno arrivando continuamente». 

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