Da oggi Oscar Pistorius è in libertà vigilata. Dopo aver scontato 9 anni di galera per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, l’ex campione paraolimpico saluta la prigione di Atteridgeville. La conferma arriva da un comunicato stampa rilasciato all’alba dal Ministero della Giustizia del Sudafrica, ma nei giorni scorsi il Dipartimento dei Servizi Carcerari del Sudafrica aveva già confermato il rilascio imminente. E per Pistorius, ora, il luogo perfetto per il ritiro spirituale volto a scontare le proprie colpe, sembra essere la lussuosissima villa dello zio Arnold a Waterkloof, un ricco quartiere di Pretoria.
“Sto scontando l’ergastolo nel totale tormento”, ha commentato invece la mamma di Reeva, mentre lo scorso settembre il marito di lei è morto “di dolore” dopo aver perso la seconda figlia.
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Per Pistorius niente alcol e interviste con i media
Niente alcol e nessuna possibilità di rilasciare interviste ai media: queste alcune delle regole di libertà vigilata al quale Pistorius avrà l’obbligo di sottostare.
“Sarà monitorato fino alla data di scadenza della sua pena, nel 2029 – si legge nel comunicato del Ministero – l’elevato profilo pubblico legato a Pistorius non lo rende diverso dagli altri detenuti né giustifica un trattamento incoerente con la legge. Di conseguenza, i dettagli in termini di piani di trasporto e tempi di rilascio non saranno resi pubblici. La divulgazione di tali dettagli può comportare una minaccia alla sicurezza del detenuto e delle altre parti interessate. Le condizioni generali per la libertà vigilata si applicheranno a Pistorius. Per esempio, dovrà sempre trovarsi a casa in determinate ore del giorno. Non potrà consumare alcol e altre sostanze proibite. Sarà inoltre obbligatoria la partecipazione ad altri programmi di riabilitazione”.
Nel 2013 l’omicidio di Reeva
Diversi colpi di pistola che hanno posto fine alla vita di Reeva Steenkamp nella mattinata del giorno di San Valentino di 11 anni fa. “L’avevo scambiata per un ladro”, aveva dichiarato Pistorius dopo aver ucciso la sua fidanzata sparandole attraverso la porta del bagno. Nel 2016 arriva la condanna e lo scorso Novembre l’ex velocista sudafricano aveva ottenuto la condizionale.
Pistorius prima dell’omicidio era ricordato come “l’uomo più veloce senza gambe”, l’unico atleta diversamente abile in grado di vincere una medaglia in una sfida mondiale per normodotati a Taegu nel 2011.
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