Benyamin Netanyahu ha suscitato un’accesa reazione durante il suo discorso al Congresso americano, dichiarando fermamente: “Sono venuto qui per assicurarvi una cosa, che vinceremo e la nostra sarà una vittoria totale. Quello che sta accadendo non è uno scontro di civiltà, ma tra barbarie e civiltà, tra coloro che glorificano la morte e coloro che glorificano la vita. Per far trionfare le forze della civiltà, Usa e Israele devono stare insieme”.
Di fronte a un Congresso diviso e blindato, con circa 80 defezioni democratiche secondo la CNN, Netanyahu ha parlato per quasi un’ora. Ha attirato lunghi applausi ma anche fischi, mentre migliaia di manifestanti filo-palestinesi protestavano fuori dal Capitol e davanti al suo hotel al Watergate, che ha definito sprezzantemente “utili idioti dell’Iran”.
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Il premier israeliano ha difeso il proprio operato a Gaza e ha richiesto ulteriori aiuti militari dagli Stati Uniti per combattere Hamas fino al suo annientamento. Ha anche evidenziato la necessità di contenere i gruppi filo-iraniani come Hezbollah e Houthi, mettendo nel mirino “l’asse del terrore iraniano che minaccia Usa, Israele e il mondo arabo”. Inoltre, ha rassicurato sul suo impegno per completare l’accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, ringraziando Joe Biden per il suo “sincero sostegno”.
Divisione tra i democratici
La vicepresidente Kamala Harris ha scelto di non presiedere il Parlamento durante il discorso di Netanyahu, citando impegni elettorali a Indianapolis. Questa mossa è vista da alcuni come un tentativo di prendere le distanze dalla gestione della guerra a Gaza da parte di Netanyahu, in linea con la protesta interna dei democratici contro la politica ritenuta troppo morbida di Biden. Anche altri democratici di rilievo, come il senatore Bernie Sanders, hanno manifestato la loro opposizione, definendo Netanyahu e il leader di Hamas Yahya Sinwar “criminali di guerra”.
Proteste e manifestazioni
Le proteste contro Netanyahu sono state massicce, con oltre 200 arresti durante l’ingresso nella Cannon House. Manifestanti con bandiere palestinesi e slogan contro il “genocidio” e il “criminale di guerra” Netanyahu hanno assediato il Campidoglio, che era protetto da alte recinzioni metalliche e da un imponente schieramento di polizia che ha utilizzato anche lo spray al peperoncino.
Prossimi incontri
Netanyahu incontrerà Biden e i familiari degli ostaggi prima di volare a Mar-a-Lago per un faccia a faccia con Donald Trump. Questo incontro rappresenta il primo con Trump dopo la fine della sua presidenza, durante la quale Netanyahu aveva accusato Trump di “tradimento” per essersi congratulato con Biden.
Questo discorso e le reazioni ad esso evidenziano le profonde divisioni all’interno del Congresso americano riguardo alla politica mediorientale e alle relazioni USA-Israele, con Netanyahu che continua a cercare il sostegno degli Stati Uniti nella sua battaglia contro Hamas e l’Iran.
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