Musk, Tesla chiude in calo a Wall Street: persi 80 miliardi

Il calo è dovuto alla chiusura trimestrale più che deludente registrata dall'azienda di Musk, il quale ha parlato anche di una crescita più lenta prevista per Tesla nel 2024; il crollo ha fatto perdere al portafogli dell'imprenditore ben 18,8 miliardi di dollari

Redazione
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Elon Musk è ancora l’uomo più ricco del mondo, ma il suo portafoglio oggi pesa un po’ di meno. 18,8 miliardi di dollari persi a causa di Tesla, la società di auto elettriche di cui è Ceo. Una perdita da brividi che però ha lasciato l’imprenditore non troppo sorpreso. Sono mesi che corrono voci sulle difficoltà che Musk sta affrontando, in particolare con l’azienda di auto elettriche che sta iniziando a subire i contraccolpi della concorrenza cinese.

Proprio un discorso tenuto da Musk lo scorso 24 gennaio ha provocato l’ingente perdita economica. Il Ceo ha deciso di dichiarare apertamente le difficoltà della sua azienda parlando di un trimestre che non ha convinto e di un 2024 che probabilmente registrerà un crescita più lenta rispetto a quella del 2023, in cui Tesla ha registrato un +38% delle vendite. Sono bastate queste semplici ed oneste parole a convincere gli investitori che forse Tesla non è più un buon affare.

Musk, il crollo nella borsa di Wall Street

La società ha registrato un calo del 12% nei titoli di Wall Street, il tutto in una sola giornata. Una perdita ingente il cui valore si aggira intorno agli 80 miliardi di capitalizzazione e che deriva da un allarme lanciato da Elon Musk solo il giorno prima.

Elon Musk, proprietario di X
Elon Musk, Ceo di Tesla

Il Ceo statunitense, parlando di auto elettriche prodotte in Cina, ha voluto avvisare gli investitori e gli interessati che la sua azienda potrebbe ritrovarsi nel mezzo di un rallentamento della sua crescita. Il 2024 non sarà l’anno di Tesla, poiché si prevedono crescite lente a causa della concorrenza cinese. “I costruttori cinesi sono tra i più competitivi al mondo. Se non saranno imposte barriere commerciali, demoliranno la maggior parte delle case automobilistiche“. All’orizzonte non è prevista alcuna partnership con i competitor, se non per quanto riguarda i caricatori e le licenze riguardanti altre tecnologie.

L’unica modalità di sopravvivenza intravista da Musk è stato l’abbassamento dei prezzi dei prodotti, che però ha ovviamente ridotto i margini e gli utili dell’azienda e di conseguenza infastidito gli investitori. Ora la nuova frontiera è “Redwood“, un’auto elettrica economica che possa risollevare il mercato. Le previsioni anche in questo caso non sono buone, poiché il colosso cinese Byd continua ad avere prodotti a prezzi concorrenziali ed allo stesso tempo a registrare crescite record.

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