Musk, il chip Neuralink funziona: un paziente muove il mouse col pensiero

"Il primo paziente che ha ricevuto l'impianto del chip cerebrale prodotto da Neuralink sta bene ed è riuscito a muovere col pensiero il mouse di un computer", lo ha annunciato Elon Musk su X

Redazione
3 Min di lettura

La rivoluzione tecnologica di Elon Musk prosegue e macina successi, come dimostra l’ultimo annuncio del patron di Neuralink: il primo paziente che ha ricevuto l’impianto di un chip cerebrale sta bene ed è riuscito a muovere un mouse col pensiero. Una dichiarazione che sembra uscita da un film futuristico, ma che invece è realtà. Il progetto di Elon Musk sta prendendo forma e di giorno in giorno dona speranza ai milioni di malati che potrebbero beneficiare della sua invenzione.

Per ora i casi studio della società di Musk si concentra sui pazienti affetti da quadriplegia causata da lesioni del midollo spinale cervicale o dalla sclerosi laterale amiotrofica (Sla o malattia di Lou Gerhig), ma non è escluso che in futuro il chip possa essere utilizzato anche in pazienti affetti da altre patologie.

L’annuncio di Elon Musk su X

I progressi sono buoni e il paziente sembra aver recuperato completamente, con effetti neurali di cui siamo consapevoli. Il paziente è in grado di muovere il mouse sullo schermo semplicemente pensando” ha annunciato Elon Musk durante un evento online trasmesso sulla piattaforma X. Il nuovo obiettivo dello studio sarà quello di migliorare le capacità del paziente e di spingerlo a compiere movimenti maggiori e ottenere un maggior numero di click dal mouse.

Elon Musk
Elon Musk

Lo studio di Neuralink prevede l’utilizzo di un robot in grado di posizionare chirurgicamente un impianto di interfaccia cervello-computer in una regione dell’organo cerebrale che controlla l’intenzione di muoversi. Lo scopo dell’impianto è quello di consentire a chi ha ricevuto l’impianto di utilizzare il mouse o la tastiera di un computer con i loro pensieri e senza l’utilizzo degli arti.

Musk ha fondato la start-up Neuralink nel 2016 con l’obiettivo di creare tecnologie che potessero essere utilizzate per migliorare le condizioni di vita di pazienti paralizzati. Il primo grande successo della società è quindi arrivato oggi, dopo che lo scorso settembre lo studio sui chip cerebrali ha ottenuto il via libera per la sperimentazione umana. Ad oggi la società ha un valore di circa 5 miliardi di dollari.

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