Musk sul mega attacco hacker a X: “Effettuato con indirizzi IP ucraini”

E' il gruppo di hacker Dark Storm Team ad aver rivendicato la responsabilità dell'attacco DDoS alla piattaforma di Elon Musk

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La piattaforma X è sotto assedio e il proprietario, Elon Musk, ha reso noto in un post la fonte del massiccio cyberattacco che il social ha subito e sta tuttora subendo. Nel considerare che la piattaforma viene quotidianamente attaccata, il miliardario sudafricano puntualizza che “questo attacco informatico a X è più ampio del solito” e che sarebbe stato “sferrato con molte risorse“.

Difatti, secondo il Patron del social dietro al mega cyberattacco sarebbe coinvolto un grande gruppo di hacker o addirittura un Paese. Nel corso di un’intervista rilasciata a Fox Business, Musk si è detto di ritenere che il cyberattacco sia partito da una serie di indirizzi IP nell’area dell’Ucraina. “Non siamo sicuri di cosa sia successo esattamente – affonda Musk – ma l’attacco proveniva dal paese ucraino“.

La rivendicazione dell’attacco a Musk

Secondo Newsweek, da un post pubblico di Telegram, il gruppo di hacker Dark Storm Team avrebbe rivendicato la responsabilità di un attacco DDoS alla piattaforma, che avrebbe praticamente bloccato ogni accesso a tutti gli utenti iscritti. Dark Storm Team è noto per i suoi sofisticati attacchi di guerra informatica e per gli attacchi hacker a sistemi ad alta sicurezza. Secondo Orange Cyberdefense, il gruppo è stato formato nel 2023 con basi identitarie di stampo filo-palestinese.

Il mese scorso, i gruppo di hacker ha promesso e avvertito pubblicamente in un post di star programmando un’ondata di attacchi informatici sui siti web governativi di tutti i paesi della Nato, di Israele e delle nazioni che sostengono lo Stato ebraico.

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