Musk indagato in Brasile per le troppe fake news: “Minaccia la democrazia”

Elon Musk continua a sfidare i governi di Paesi esteri a colpi di Tweet. Nel mirino del miliardario stavolta è finito il Brasile, colpevole di aver richiesto il blocco di alcuni utenti su X. Pratica che secondo Musk equivarrebbe alla censura. Tale attacco non è piaciuto alla deputata Hoffmann, che ha dato inizio ad un'indagine sul magnate

Redazione
3 Min di lettura

Elon Musk non riesce a rimanere lontano dai titoli de giornali. Che sia per le novità lanciate dalle sue innumerevoli aziende, per lanci di razzi spaziali fallimentari o per problemi legati alla libertà di informazione e di pensiero, l’imprenditore americano alla fine dei conti ne esce sempre piuttosto indenne.

Stavolta il patron di Space X è finito al centro delle polemiche in Brasile a causa di alcuni suoi Tweet che non hanno per nulla convinto la deputata Geisi Hoffmann, presidente del Partito dei Lavoratori cui appartiene il capo dello stato, Luiz Inacio Lula da Silva. La presidente ha infatti sottolineato come le presunte accuse che Musk rivolge nei confronti della magistratura del Paese possano rappresentare un “attentato alla sovranità brasiliana“. Per questo un Giudice della Corte suprema ha ordinato l’apertura di una indagine a carico del magnate americano.

Musk, come sempre, non sembra minimamente scalfito dalle accuse contro la sua persona, tanto da aver deciso di rispondere alle indagini direttamente su X: “Questo giudice ha imposto pesanti multe, ha minacciato di arrestare i nostri dipendenti e ha tagliato l’accesso a X in Brasile. Di conseguenza, probabilmente perderemo tutti i guadagni e dovremo chiudere il nostro ufficio. Dio salvi il Brasile!“.

Le accuse contro Elon Musk

La decisione di aprire un’indagine nei confronti di Elon Musk è nata a seguito di alcuni messaggi pubblicati dal miliardario su X, social network di cui è proprietario. Secondo il magistrato Alexander de Moraes, che segue il caso, Musk avrebbestrumentalizzato in maniera criminale il social X“, tramite la diffusione di notizie false.

Elon Musk
Elon Musk

Tali falsità, secondo la deputata Hoffmann, “minacciano direttamente lo stato di diritto democratico e le istituzioni nel nostro Paese e meritano il più deciso rigetto“. A quanto pare Musk avrebbe intenzione di riattivare tutti gli account finora bloccati per volontà del magistrato Moraes, denunciando quella che secondo lui è una “censura aggressiva” che “viola la legge e la volontà del popolo brasiliano“.

Il Giudice della Corte suprema avrebbe quindi ingiunto ad X diastenersi dal disobbedire a qualsiasi ordine giudiziario, ivi compresa la riattivazione di un account il cui blocco è stato ordinato dalla Corte Suprema“. La pena, nel caso in cui i suddetti profili venissero riattivati è un’ammenda di 100mila reais, ovvero circa 18mila euro.

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