Tanti gli eventi che hanno costellato i suoi 70 anni di regno: guerre, una pandemia, la Brexit e persino scandali politici e reali. Ma la sua figura è rimasta salda, capo di una delle Nazioni più importanti al mondo
«Dichiaro di fronte a tutti voi che la mia vita, lunga o breve che sia, sarà dedicata al vostro servizio e a quello della nostra grande famiglia imperiale, a cui tutti apparteniamo». Con queste parole, nel lontano 1947, la futura regina Elisabetta II pronunciava il suo primo discorso alla nazione.
Una vita interamente dedicata a prendersi cura del proprio Paese, a seguirlo in ogni momento. Una silente spettatrice – è noto che la famiglia reale giochi un ruolo superpartes, non schierato politicamente – ma con l’idea ben chiara di continuare a rendere il Regno Unito una potenza mondiale.
Del discorso alla nazione del 1947, pronunciato in Sud Africa, a Capetown, rimane la forza di una donna che si ritrova nella linea dinastica reale quasi per caso. Dopo l’abbandono del trono dello zio paterno, Edoardo VIII, che aveva abdicato per amore della divorziata americana Wallis Simpson, è il padre di Elisabetta, il re Giorgio VI a farsi carico del regno, lungo il turbolento periodo della Seconda guerra mondiale.
L’incoronazione a regina arriva nel 1952, dopo la scomparsa prematura del sovrano. La cerimonia fu uno dei primi eventi di risonanza planetaria: trasmessa quasi interamente in televisione, raccolse oltre 30 milioni di spettatori.
70 anni fra crisi, primi ministri e successi
Proprio quest’anno, Elisabetta II ha toccato il prestigioso, e imbattuto, traguardo dei 70 anni di regno. Decenni in cui la vita del Regno Unito, e del mondo intero, sono cambiati sotto il suo sguardo, austero e a volte fin troppo conservatore.
Negli anni, la potenza e il fascino della monarchia britannica sono stati rafforzati dalla figura della stessa regina, che ha saputo adattarsi alle nuove tendenze – seppur con molto sforzo – diventando una vera e propria icona pop.
Tanti gli eventi storici da quando prese in mano lo scettro a soli 26 anni: dalla crisi del Canale di Suez, il crollo dell’impero, la guerra delle Falkland, fino alle epoche dei grandi ministri Churchill, Thatcher e Blair, per arrivare alle ultime grandi sfide, fra la Brexit e la pandemia.
Sotto i suoi occhi sono passati numerosi capi di Stato, ben 15 premier inglesi – ha fatto appena in tempo ad assistere al passaggio di testimone fra Johnson e la neoeletta Truss – ma anche sette pontefici e ben 14 presidenti degli Stati Uniti.
Elisabetta II e la famiglia reale: fra scandali e matrimoni del secolo
La forza della regina Elisabetta II è anche nel aver saputo costruire per la famiglia reale un’immagine consolidata, legata alla tradizione ma che sa anche adattarsi ai tempi moderni. A nulla sono serviti gli scandali, dal caso Epstein in cui rimase coinvolto il suo ultimo figlio Andrea fino al terremoto provocato dall’abbandono dei ruoli reali di Harry e la consorte Meghan: i Windsor sono ancora un simbolo intramontabile.
La scomparsa della principessa Diana, scomparsa tragicamente il 31 agosto 1997 in un incidente stradale a Parigi, ha dato la più forte scossa alla monarchia britannica. Ancora oggi sono molte le accuse di chi crede che la morte dell’ex consorte di Carlo sia molto più che una fatalità.
Non solo scandali, ma anche gossip e frivolezze: come in un’autentica fiaba, Elisabetta II si è circondata di matrimoni principeschi, di cerimonie sontuose ma sobrie, proprio come il suo stile.
Toccherà ora al re Carlo III continuare a portare avanti il ruolo della madre, caposaldo di un’intera Nazione, di un intero globo e della famiglia più importante e potente del mondo.
