L’attacco missilistico balistico notturno contro Israele è stato rivendicato dal gruppo ribelle yemenita Houthi, Ansar Allah, sostenendo di aver preso di mira con successo l’aeroporto Ben Gurion. In un comunicato ufficiale diffuso oggi, infatti, il portavoce del gruppo, Yahya Saria, citato dalla Tass avrebbe dichiarato di aver lanciato il missile ipersonico. “Nonostante la censura del nemico lo smentisca, il missile e’ riuscito a raggiungere il suo obiettivo e l’operazione ha causato vittime e la cessazione della navigazione all’aeroporto“, ha affermato Saria che, come riportato dal canale tv vicino agli Houthi, Al Masirah TV, sottolinea che le forze missilistiche yemenite hanno condotto l’operazione militare speciale provocando vittime e sospensione dei voli con il lancio del missile Palestine-2.
In verità, sembrerebbe che il missile sia stato abbattuto dalla difesa aerea israeliana e non sarebbe stato segnalato alcun impatto nell’aeroporto. Al momento, non ci sono comunque informazioni confermate su eventuali danni o vittime causati dall’attacco, in quanto le autorità israeliane non avrebbero ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’incidente. Ad ogni modo, stando a quanto riferito dal Times od Israel, sembra che gli arrivi dei voli fossero stati bloccati per 30 minuti nel corso dell’allarme aereo.
L’attacco israeliano all’ospedale di Gaza
Da giorni l’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza è sotto attacco da parte dell’esercito israeliano. Nella notte tea il 26 e il 27 dicembre, un raid aereo di Tel Aviv su un edifico di fronte all’ospedale che ha provocato 50 morti in cui si contano medici e operatori sanitari. Motivo per cui, sono stati sgomberati almeno 75 pazienti dall’ospedale palestinese che sono stati radunati nel cortile in attesa di allontanarsi, dopo l’ordine di sgombero ” entro 15 minuti” impartito dall’esercito israeliano, che intende compiervi un’operazione militare.
Questo è stato di apprende dal sito dell’emittente qatarina Al Jazeera che insieme all’agenzia turca Anadolu e il direttore dell’ospedale iHussam Abu Safia, avevano dichiarato anche i morti provocati dal raid. “Abu Safia – scrive Anadolu – ha affermato che il personale medico e gli addetti ospedalieri erano presenti nell’edificio, dove risiedevano con le famiglie. Il direttore ha identificato i membri del personale uccisi come Ahmed Samour, un pediatra, Israa, un tecnico di laboratorio, e Fares, un tecnico di manutenzione dell’ospedale“.
