Maradona, resa pubblica l’autopsia sul corpo dell’argentino: a stroncarlo fu un edema polmonare

Per la prima volta è stata resa pubblica l'autopsia sul corpo di Maradona. A rivelare i dettagli i medici legali che hanno descritto gli ultimi atti di vita della leggenda argentina

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Il caso sulla morte di Diego Armando Maradona si aggiorna e spuntano nuovi retroscena. Nella giornata di oggi, dopo 5 anni, sono stati resi pubblici i risultati dell’autopsia sul corpo della leggenda argentina che perse la vita a 60 anni. Il tutto è accaduto durante il processo che vede imputati 7 tra medici ed infermieri che lo avevano preso cura prima del decesso.

Maradona, 4,5 litri di acqua presenti nel corpo

Secondo quanto emerso, i due medici legali, che hanno eseguito l’autopsia sul corpo di Maradona, hanno rivelato come l’ex calciatore abbia sopportato fino a 12 ore di agonia prima di morire. Nel mentre, i liquidi si accumulavano nelle zone dell’addome e dei polmoni. La causa della morte, quindi, sarebbe stata determinata da un edema polmonare acuto con insufficienza cardiaca e cardiomiopatia dilatativa.

All’attacco, di chi aveva in cura El Pibe de Oro, va il quotidiano La Nacion che, citando l’esperto forense Carlos Mauricio Cassinelli, parla di come la morte di Maradona “non è stata né improvvisa né inaspettata”. Secondo le parole dell’esperto, il cuore dell’ex leggenda del Napoli pesava il doppio di uno normale e un totale di 4,5 litri di acqua si erano addensati nei vari organi. Inoltre, Cassinelli ha aggiunto che “non era un paziente che avrebbe dovuto essere curato a casa”.

Il processo vede 7 persone coinvolte

La Procura di Buenos Aires, nel corso del processo che intende far luce sulla morte di Maradona, ha accusato di omicidio colposo il medico personale, Leopoldo Luque, e la sua psichiatra, Agustina Cosachov. Sotto accusa anche uno psicologo, un altro medico e due infermiere, i quali hanno respinto le accuse, ma, se condannati, rischiano fino a 25 anni di reclusione. Il processo contro un’altra infermeria è stato separato dal procedimento principale che vede 7 imputati.

Diego Armando Maradona morì a 60 anni il 25 novembre del 2020 in una residenza a nord di Buenos Aires. Poche settimane prima del decesso fu sottoposto ad un intervento chirurgico al cervello. Secondo quanto affermato dagli inquirenti, ci sarebbero stati una serie di gravi errori da parte di chi aveva in cura la leggenda argentina.

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