Macron sull’aborto: “Va inserito nella Carta dei diritti Ue”

Il presidente francese, davanti ad una piazza gremita di persone in occasione del suggellamento dell'entrata del diritto all'aborto in Costituzione, ha lanciato un appello e un avvertimento all'Ue: "Oggi non è la fine della storia ma l'inizio della lotta, perché in Europa nulla può essere dato per scontato e tutto va difeso"

Redazione
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Emmanuel Macron ha deciso di alzare il tiro e, dopo aver ottenuto l’inserimento del diritto all’aborto all’interno della Costituzione francese, ha scelto la data simbolica dell’8 marzo per lanciare un appello a tutta la comunità europea: “Mi auguro che la libertà di interruzione volontaria di gravidanza sia sancita dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue“.

Un grande passo in avanti, che potrebbe richiedere anni per avverarsi, ma su cui il Presidente francese non ha dubbi: “Noi condurremo questa battaglia sul nostro continente dove le forze reazionarie attaccano prima e sempre i diritti delle donne prima di rivolgersi contro i diritti delle minoranze, di tutti gli oppressi, di tutte le libertà“. Queste le parole scelte da Macron durante la cerimonia pubblica di suggellamento della legge adottata a larga maggioranza dalle due Camere del Parlamento francese lo scorso lunedì.

Macron: “Oggi non è la fine di una storia ma l’inizio di una lotta

Macron, davanti ad una piazza gremita di persone, ha annunciato pubblicamente le sue speranze. Più diritti, più riconoscimenti e soprattutto una Carta dei diritti che sia equiparata in tutte le Nazioni dell’Ue. La Francia è stata solo l’apripista, il primo Paese a riconoscere il diritto all’interruzione di gravidanza, ad uso esclusivo della donna. “Il mio corpo, la mia scelta“, un mantra delle associazioni femministe, proiettato con led scintillati sulla Torre Eiffel, che è stato riconosciuto dal governo di una Nazione europea.

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“Il mio corpo, la mia scelta” proiettato sulla Torre Eiffel

Un segnale di speranza per le donne degli altri Paesi, speranzose che un giorno il proprio corpo possa essere ritenuto abbastanza degno da poter esercitare una scelta e non solo vederla esercitata. Oggi Emmanuel Macron si è assunto il compito di rappresentare tutte queste donne, ricordando che “quella di oggi non è la fine di una storia, ma l’inizio di una lotta“, quella per la tutela dell’aborto.

Combatteremo questa lotta nel nostro continente e oltre l’Europa, lotteremo affinché questo diritto sia universale ed effettivo. Combatteremo questa lotta per tutte le donne” ha annunciato Macron, ricordando che le battaglie per i diritti non hanno mai fine, perché il pericolo è sempre dietro l’angolo. “Oggi, in Europa, nulla può essere dato per scontato e tutto va difeso“, ha concluso Macron, lanciando non solo un grido di speranza, ma anche uno di avvertimento.

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