Libano, nuovi attacchi da Israele: uccisi due dipendenti Unhcr

Il bilancio delle offensive israeliane in Libano è salito a 558 morti e 1835 feriti, tra cui il capo dell'unità missilistica di Hezbollah, Ibrahim Qubaisi

Redazione
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Le offensive di Israele in Libano non si fermano. Da questa mattina tre ondate di missili hanno colpito obiettivi di Hezbollah sul territorio libanese, provocando nuovi morti e feriti. Il bilancio è quindi salito a 558 morti e 1835 feriti, ma non è chiaro se questi possano essere i numeri definitivi, né se gli attacchi si concluderanno qui. “Non dobbiamo dare tregua a Hezbollah, accelereremo le operazioni offensive” ha infatti dichiarato il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi, aggiungendo che Israele deve lavorare con tutte le sue forze per giungere alla distruzione di Hezbollah.

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, ha annunciato che due dipendenti dell’Unhcr sono stati uccisi nei raid compiuti da Israele sul territorio libanese. “ Gli attacchi aerei israeliani in Libano stanno mietendo incessantemente centinaia di vittime civili” ha sottolineato l’Alto commissario, chiedendo nuovamente un cessate il fuoco nella Regione. Intanto, per sfuggire alle offensive, centinaia di cittadini libanesi hanno cercato rifugio in Siria. L’ambasciata Usa ha invece invitato i suoi connazionali a lasciare il prima possibile il Libano.

Libano, l’obiettivo delle offensive è un comandante di Hezbollah

Secondo quanto dichiarato da fonti della Difesa israeliana, le offensive di Israele in Libano avevano come obiettivo il il comandante del sistema missilistico di Hezbollah, Abu Jawad Harikhi. Non è stato specificato se questo sia deceduto in uno dei bombardamenti avvenuti. A seguito delle nuove offensive, anche il presidente Usa Joe Biden ha deciso di intervenire, sostenendo: “È il momento di finalizzare l’accordo sul cessate il fuoco e di portare a casa gli ostaggi, che non hanno chiesto questa guerra che Hamas ha iniziato“.

L’esercito di Israele ha confermato di aver ucciso il capo dell’unità missilistica di Hezbollah, Ibrahim Qubaisi, nell’attacco a Beirut, come confermato da Haaretz. Quabaisi era stato eletto recentemente e rispondeva direttamente agli ordini del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Secondo il giornale israeliano Ynet, questo sarebbe stato coinvolto nella realizzazione di alcuni attacchi nel Nord di Israele.

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