A pochi mesi dalla scomparsa precoce di Liam Payne, cinque persone rischiano 15 anni di carcere in quanto potrebbero essere state fautrici della morte del cantante che ha perso la vita a causa della droga.
Il 31enne è morto lo scorso 16 ottobre dopo essere caduto dal terzo piano di un hotel, ma le cause della morte subito hanno creato perplessità e sono state aperte delle indagini per capire se possano esserci eventuali colpevoli. Per ora gli indagati sono cinque: la direttrice dell’hotel Gilda Martin, il receptionist Esteban Grassi e l’amico Roger Nores e poi due dipendenti dell’hotel, Ezequiel Pereyra e Braian Paiz.
Morte Liam Payne: le indagini
Dunque, sono cinque gli indagati per la morte del cantante, i due dipendenti dell’hotel sono stati i primi su cui sono caduti i sospetti: Pereyra e Paiz sono accusati di aver venduto cocaina a Payne, nei giorni precedenti la morte. Mentre Nores, il suo amico, è accusato di non averlo assistito, “abbandonandolo nonostante conoscesse la sua dipendenza“. Mentre la direttrice e il receptionist dell’hotel non avrebbero chiesto aiuto ai soccorsi nonostante si fossero accorti che il cantante fosse in evidente stato di alterazione nella sua camera d’albergo.
Se queste ultime tre persone, in particolar modo, avessero mostrato più attenzione nei confronti del giovane, secondo le indagini in corso, si sarebbe potuta evitare la tragedia. I tre quindi potrebbero rischiare da 1 a 4 anni per omicidio colposo; mentre i due accusati di spaccio rischiano fino a 15 anni.
Liam Payne: alcol e droga sono stati letali
Ad aver causato la morte del giovane, che è caduto da un balcone di un hotel di Buenos Aires, è stato il mix di alcol e droghe. Ciò lo ha mandato in stato di alterazione e dopo un momento di rabbia, in cui ha distrutto la camera, tanto che anche in reception se ne sono accorti, è caduto accidentalmente (o almeno così è emerso) dal terrazzo.
Coloro che rischiano di più sono Pereyra e Paiz perché gli avrebbero fornito la droga. Infatti già ora si trovano sotto custodia cautelare e il prima possibile verrò fatto un primo processo.
