Leader arabi domani a Riad contro il piano Trump per la Palestina. Presente anche l’Anp

I Paesi arabi si riuniranno domani a Riad: contro il piano del Tycoon che prevede lo sfollamento dei palestinesi e il controllo Usa su Gaza, i leader discuteranno una "variazione" del piano proposto dall'Egitto

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I leader del mondo arabo si riuniranno domani a Riad, dove attualmente sono in corso i colloqui per le trattative per le sorti del conflitto russo-ucraino. Pianificato in origine come un summit tra Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Giordania, l’incontro si è poi allargato includendo tutti e sei i Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, l’Autorità Nazionale Palestinese e l’Iraq, che ha confermato la sua partecipazione ma deve ancora nominare i suoi rappresentanti.

L’obiettivo del vertice è avviare una discussione tra i Paesi arabi sulla possibilità di contrastare i piani per Gaza del Tycoon, che prevedono il controllo del territorio da parte degli Stati Uniti e l’espulsione della popolazione palestinese dalla Striscia. La notizia dell’imminente incontro in Arabia Saudita è stata divulgata da fonti diplomatiche e governative all’Afp.

Il mondo arabo a Riad contro Trump: ma quali sorti per la Palestina?

Le ultime dichiarazioni di Trump hanno profondamente scosso l’opinione pubblica e i capi politici degli Stati arabi, che sembrano decisi a dialogare per trovare risposte e soluzioni adeguate. Com’è noto, in una conferenza dov’era presente anche Benjamin Netanyahu, il presidente Usa ha recentemente affermato di voler “prendere il controllo di Gaza“, e di volerla tramutare nella “riviera del medio oriente“. Sarebbe inoltre previsto, in questo piano di “risoluzione” della questione israelo-palestinese, anche l’espulsione della popolazione.

La mobilitazione dei Paesi arabi tuttavia è attraversata da profondi disaccordi sulle contromisure da attuare, ma soprattutto sul destino stesso di Gaza. Ci sarebbero forti dubbi sulla soluzione politica da adottare per la Palestina, come anche sulle modalità della ricostruzione a seguito della devastazione portata dalla guerra.

Secondo una fonte vicina al governo saudita, che ha lasciato una dichiarazione all’Afp, i leader arabi avrebbero discusso “un piano di ricostruzione contrario al piano di Trump per Gaza“. Inoltre, incontrando Trump a Washington l’11 febbraio, il re di Giordania Abdallah II ha affermato che l’Egitto avrebbe presentato un piano per una via da seguire. Secondo la stessa fonte saudita, in occasione del prossimo vertice di domani dovrebbe essere oggetto di discussione proprio una “versione” del piano egiziano. Umer Karim, esperto di politica estera saudita, ha definito il summit “il più importante” degli ultimi decenni per il mondo arabo e la questione palestinese.

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