La giustificazione da parte di Mosca: «È servito per distruggere una nave da guerra ucraina e un deposito di missili». Intanto Zelensky: «La guerra non ha spezzato e non spezzerà l’Ucraina». Mosca accusa Kiev di crimini di guerra
Mosca ammette di aver bombardato il porto di Odessa ma spiega la sua versione:« È servito per distruggere una nave da guerra ucraina e un deposito di missili». il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov sostiene che la Russia manterrà comunque gli impegni sull’export del grano del Mar Nero spiegando che saranno la Marina russa, quella turca e quella di un terzo partner ancora non indentificato a garantire la sicurezza delle navi.
Cinque mesi di guerra dallo scorso 24 febbraio, giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina, e la situazione sul campo è ancora drammatica. Si combatte ogni giorno a suon di bombe e la diplomazia è rimasta indietro. Putin sembra sicuro di quello che sta facendo, continua con la sua ‘operazione speciale’. D’altro canto Zelensky si dice convinto che la guerra non ha spezzato e non spezzerà l’Ucraina.
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Kiev denuncia: «Missili russi su Zaporizhzhia, Sumy colpita 30 volte in un giorno», ancora non ci sono bilanci di morti e o feriti in merito. Secondo quanto riporta il giornale Kyiv Independent l’esercito ucraino ha distrutto una postazione di comando russo e alcuni depositi di munizioni localizzati nell’Ucraina meridionale. Nell’operazione sono stati uccisi 66 soldati russi, distrutti cinque carrarmati, un sistema missilistico anticarro e 12 veicoli militari, secondo quanto confermato dal comando operativo sud dell’Ucraina e riportato dal giornale ucraino.
Mosca accusa 92 comandanti ucraini di crimini contro l’umanità
Mosca accusa 92 comandanti ucraini di crimini contro l’umanità e ha, inoltre, proposto un tribunale internazionale sostenuto da alcuni paesi come Bolivia, Iran e Siria. Ad affermarlo il capo della commissione investigativa russa, Alexander Bastrykin, secondo quanto riporta la Bbc. Gli ucraini sono stati coinvolti in: «Crimini contro la pace e la sicurezza dell’umanità, che non vanno in prescrizione», secondo quanto afferma Bastrykin. Il quale ha dichiarato al sito governativo Rossiiskaya Gazeta che sono state avviate 1.300 indagini penali. Inoltre, ha affermato che 96 persone, tra cui 51 comandanti delle forze armate, sono attualmente ricercate.
Bastrykin ha anche accusato l’occidente di sponsorizzare apertamente il nazionalismo ucraino, per questo motivo un processo sostenuto dalle Nazioni unite è estremamente in dubbio. Per questo motivo è stato proposto di istituire un tribunale internazionale con i paesi che hanno una posizione indipendente sulla questione ucraina. In particolare vengono citati paesi come Siria, Iran e Bolivia.
D’altro canto anche l’Ucraina sta concludendo le proprie di indagini contro le forze russe affermando che sta esaminando 21mila crimini di guerra e di aggressione commesse dai russi dall’inizio della guerra, lo scorso 24 febbraio.
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