Francia nel caos: oltre 700 arresti

Continuano saccheggi e caos in Francia, con il dispiegamento di 45mila poliziotti. Anche se "intensità scontri in calo", affermano le autorità. Macron: "Non fate uscire i vostri figli di casa"

Redazione
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Giunti alla quarta notte di caos e proteste in Francia, contro la morte di Nahel, adolescente ucciso per mano della polizia a Parigi, saccheggi e violenze – anche se sporadiche rispetto ai giorni precedenti – continuano a colpire diverse citta francesi.

La Francia ha schierato 45mila agenti di polizia, insieme a veicoli leggeri blindati. Nel frattempo forze di polizia e di sicurezza sono dispiegate in tutto il paese per soffocare la rivolta violenta il paese per reprimere la violenza per l’ingiusta morte di Nahel.

Francia: oltre 700 arresti

Nelle ultime ore sono state fermate 157 persone che si aggiungono alle 719 persone arrestate in questi giorni. Un caos, quello che ha investito la Francia, che ha portato incendi, disordini in tutto il Paese. Purtroppo un vigile del fuoco è morto mentre cercava di domare un incendio a Saint-Denis. A dare la notizia su Twitter il ministro degli Interni Gerald Darmanin, spiegando che la vittima aveva 24 anni. ”Ieri sera, mentre combatteva contro un incendio di diversi veicoli in un parcheggio sotterraneo, un giovane caporale dei vigili del fuoco di Parigi di 24 anni è morto nonostante le cure molto rapide dei suoi compagni di squadra”.

Francia, Macron: il presidente incontrerà i sindaci

Il presidente francese Emmanuel Macron riceverà i presidenti dell’Assemblea nazionale Yael Braun-Pivet e del Senato Gérard Larcher. Per domani invece, incontrerà i sindaci di ”più di 220 comuni colpiti dai disordini” seguiti all’uccisione da parte della polizia del 17enne Nahel a Nanterre.

Il presidente ha anche chiesto al primo ministro Elisabeth Borne di ricevere oggi i presidenti dei gruppi politici in Parlamento”, ha reso noto l’Eliseo.

Francia: devastate Grenoble, Marsiglia e Lione

I cittadini sono adirati e la Francia e’ nel caos più totale: saccheggi e atti vandalici da parte di bande incappucciate, hanno devastato le città di Grenoble, Marsiglia e Lione, venerdì notte.

Ma non e’ finita qui: a fuoco auto e bidoni dell’immondizia, anche se “l’intensità delle proteste e’ stata decisamente inferiore alle notti precedenti”, così ha dichiarato il ministro dell’interno Gerald Darmanin. Avvenuti stanotte 471 arresti con alta tensione, in maniera particolare, a Lione e Marsiglia.

Nohel, verrà seppellito sabato a Nanterre, sobborgo di Parigi, dove viveva e dove gli e’ stata tolta la vita. Gli avvocati dei familiari dell’adolescente ha chiesto ai giornalisti “di stare lontano”, per lasciare spazio e riflessione in un giorno cosi drammatico.

Le parole di Macron

Un terzo delle persone arrestate sono molto giovani. E’ coscienza del loro genitori tenerli a casa. Mi appello al senso di responsabilità delle famiglie francesi”. Le parole del presidente francese Emmanuel Macron, al termine dell’unita di crisi interministeriale.

“Tik Tok, Snapchat ed altre piattaforme e reti hanno un ruolo rilevante – ha aggiunto Macron – chiederemo l’identità di coloro che usano i social per richiamare l’ordine”. Lo Stato di emergenza e coprifuoco è stato richiesto dopo la terza notte di caos e più di arresti e feriti.

 

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