Kenya, pulmino tenta il sorpasso e si ribalta: perdono la vita due italiani

Si tratta di Marco Curcio residente a Milano e di Karen De Mozzi proveniente da Trento. Sono 4 invece i feriti tra cui una minorenne, fortunatamente fuori pericolo

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Quella che doveva essere una vacanza paradisiaca si è purtroppo trasformata in un incubo ad occhi aperti. Due italiani hanno perso la vita in un incidente stradale sulla costa del Kenya, mentre altri connazionali sono stati ricoverati in ospedale. Marco Curcio di Milano e Karen De Mozzi residente ad Albiano, in provincia di Trento, sono le due vittime rimaste coinvolte.

Kenya, la ricostruzione della vicenda

Il gruppo stava trascorrendo le vacanze da sogno in un dei resort più esclusivi della località turistica keniana di Diani Beach. Si tratta di una delle destinazioni africane rinomate per le sue spiagge bianche e il mare cristallino, a solo mezz’ora di distanza dalla città costiera di Mombasa, dove per di più atterrano i voli charter diretti dall’Italia.

Secondo le prime ricostruzioni effettuate e le informazioni apprese da Ansa da testimonianze di italiani residenti in loco, il pulmino sul quale viaggiavano i sei sarebbe uscito fuori strada a causa del tentativo di sorpasso di un camion che nel rientrare nella sua corsia lo avrebbe spinto, facendolo ribaltare. Al momento, però, sono ancora in corso le indagini per riuscire a risalire alle cause effettive.

Le vittime

Stando a quanto riferito da fonti qualificate, Curcio sarebbe morto sul colpo mentre altri quattro connazionali sono stati invece trasportati all’ospedale di Mombasa, dove De Mozzi è deceduta in seguito. In collaborazione con il Consolato onorario di Mombasa, l’Ambasciata d’Italia in Kenya, avrebbe da subito seguito la vicenda e insieme all’aiuto dei rappresentati del tour operator italiano con cui i turisti avevano organizzato il viaggio, ha prestato soccorso ai feriti. Nello specifico, si tratterebbe di un padre e una figlia minorenne che sarebbe fuori pericolo e già dimessa, e di un’altra donna.

Kenya, gli incedenti simili

Purtroppo, è una tragica vicenda che riporta alla mente anche altri episodi simili. Le strade della costa keniana, quasi tutte a sole due corsie, diventano molto spesso luogo di drammatici incidenti. Proprio lo scorso gennaio, tra le località di Malindi e Watamu, Adelmo Blue Fornaciari, figlio del cantante Zucchero è stato coinvolto in uno schianto, rimanendo sfortunatamente illeso, mentre a perdere la vita era stata una ragazza keniana.

Nel dicembre del 2023, una turista milanese, Antonella Bigliotto di 79 anni, è morta nella zona di Kilifi, altra località turistica della costa, nello scontro tra l’auto che la trasportava a Malindi e un camion.

Infine, lo scorso agosto, nei pressi del parco nazionale di Nakuru, quattro turisti siciliani in safari avevano riportato gravi ferite nel ribaltamento del fuoristrada su cui viaggiavano ed erano stati ricoverati a Nairobi.

Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità e il Global Road Safety Facility, il Kenya ha un tasso di mortalità per incidenti stradali di circa 28 morti ogni 100.000 abitanti, uno dei più alti in Africa subsahariana. La National Transport and Safety Authority (Ntsa) stima che ogni anno circa 3.000-4.000 persone muoiano sulle strade keniane, con decine di migliaia di feriti.

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