Istanbul, scarcerati 102 studenti in custodia dopo le proteste contro il governo

Le proteste antigovernative continuano nonostante la repressione violenta del governo. Arrestati due giornalisti d'inchiesta

3 Min di lettura

Sono stati rimessi in libertà per ordine di un tribunale di Istanbul 102 studenti arrestati durante le proteste antigovernative che hanno avuto luogo nelle scorse settimane. I giovani erano stati posti sotto custodia durante le proteste non autorizzate che si sono verificate nella città sul Bosforo a seguito dellarresto e della destituzione del sindaco Ekrem İmamoğlu.

I giovani e gli studenti universitari sono stati fra i principali protagonisti delle manifestazioni che hanno travolto il Paese a partire dal 19 marzo. La repressione che si è abbattuta sulla folla dei giovanissimi in protesta (per la maggior parte fra i 18 e i 25 anni) è stata brutale: oltre 1800 arresti, percosse e uso di proiettili di gomma da parte delle forze dell’ordine.

La tensione continua a rimanere alta, specie dopo l’arresto di questa mattina di due noti giornalisti d’inchiesta turchi. Timur Soykan e Murat Agirel sono stati messi in custodia dopo un blitz della polizia avvenuto all’alba nelle loro abitazioni private. Gli agenti hanno sequestrato computer, dischi rigidi e altre attrezzature digitali dei due giornalisti, che verranno ispezionati nelle prossime ore.

Il provvedimento è stato disposto dalla procura di Istanbul, nell’ambito di un’inchiesta in cui i due giornalisti figurerebbero tra i sospettati. Soykan e Agirel in particolare sono accusati di “minacce” e “ricatto” e, secondo la procura, avrebbero distrutto o alterato le prove della loro azioni, motivo per cui è stata data l’autorizzazione a procedere con la perquisizione e la misura cautelare. Immediata la reazione all’arresto del partito democratico d’opposizione Chp: “È il prezzo per aver denunciato le ingiustizie e la corruzione dietro il colpo di Stato del 19 marzo e per aver portato alla luce atti illegali“.

Istanbul, continuano le proteste per il sindaco Ekrem İmamoğlu

Non si fermano le proteste del popolo turco contro il governo Erdogan. Proprio ieri sera si è tenuta una nuova manifestazione condotta dalla principale forza d’opposizione, il Partito della sinistra democratica (Chp) a sostegno dell’ex primo cittadino İmamoğlu, attualmente ancora in carcere .

Più di un migliaio di persone si sono riversate ancora una volta nelle strade di Istanbul, nella municipalità di Sisli. Durante la dimostrazione è stato letto un messaggio dal carcere da parte dell’ex sindaco, che recitava: “Vogliamo giustizia nell’economia, nell’istruzione, nella magistratura, nella sanità. Questa lotta, iniziata con il popolo a difesa della democrazia, non si fermerà“.

Le proteste dunque non si fermeranno; a dichiararlo è lo stesso Chp, che ha annunciato che da questo momento in poi ogni mercoledì a Istanbul si terrà una manifestazione, mentre ogni fine settimana ci saranno dimostrazioni in altre città della Turchia.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo