Israele, una nuova offensiva colpisce la Siria. E Netanyahu prepara una vasta operazione a Gaza

La situazione in Medio Oriente si fa sempre più pesante. Israele ha bombardato una parte del territorio della Siria e nel frattempo prepara una vasta ed imponente operazione a Gaza

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Una nuova offensiva di Israele ha colpito il territorio della Siria. Il tutto è accaduto oggi, 25 marzo, e a confermare la notizia sono state le forze di difesa dello Stato ebraico (Idf) che, però, hanno messo alla luce di aver colpito “le restanti capacità delle basi militari di Tadmur e T4”. Su X le Idf hanno ribadito che le operazioni sono nel solco di “rimuovere ogni minaccia per i cittadini israeliani”.

Chiesta l’evacuazione di un territorio della Striscia di Gaza

Ci sono degli sviluppi anche nel territorio della Striscia di Gaza, più precisamente nella zona di Jabaliya. Infatti, l’esercito israeliano, nell’ottica di un attacco aereo, ha chiesto agli abitanti della zona al nord della Striscia di evacuare le proprie case. Ad avvertire i residenti è stato Avichay Adraee, portavoce militare d’Israele, che su X ha sottolineato come “le organizzazioni terroristiche stanno di nuovo tornando”.

Secondo quanto previsto dalla Cnn, Israele starebbe pianificando una nuova offensiva su vasta scala di terra sul territorio della Striscia di Gaza. L’immensa operazione, secondo quanto emerso, comporterebbe il dispiegamento di decine di migliaia di soldati. Il tutto avrebbe come scopo quello di mettere pressione su Hamas nel rilascio di tutti gli ostaggi senza passare da un accordo sul cessate il fuoco. Far trapelare la notizia, quindi, farebbe parte della strategia israeliana per portare avanti i propri obiettivi.

A confermare la probabile nuova offensiva è stato l’ex capo del consiglio di Sicurezza nazionale dello stato ebraico, Eyal Hulata. Ai microfoni della Cnn, vede nella ripresa dei combattimenti l’unica alternativa se non ci saranno nuovi negoziati e la prospettiva è più che mai da prendere in considerazione. Secondo quanto riportato dalla Cnn, l’esercito israeliano avrebbe già iniziare a porre le basi per le manovre di terra.

Gli Houthi hanno rivendicato il lancio di missili in Israele

Nella serata di ieri, dei missili hanno raggiunto lo Stato d’Israele e a rivendicare l’azione sono stati gli Houthi dello Yemen. “La forza missilistica, a sostegno del popolo palestinese, ha colpito l’aeroporto Ben Gurion con due missili balistici”, ha affermato il gruppo.

Secondo quanto emerso, sarebbero state attaccate anche le forze armate degli Stati Uniti in risposta all’aggressione militare statunitense.

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