Israele, Netanyahu annuncia il cambio al vertice dello Shin Bet

La decisione del premier israeliano ha attirato subito particolare attenzione ed è scattato il totonomine. Tra i più accreditati a sostituire l'attuale capo Ronen Bar, figurano l'attuale numero due e l'ex capo dei servizi di sicurezza interno di Israele

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Si conoscono solo le iniziali dei nomi, ma già si vocifera su chi potrebbe sostituire l’attuale capo dello Shin, Bet Ronen Bar. Infatti, il vertice dello Shin Bet, i servizi segreti di sicurezza interno d’Israele, sono finiti nel mirino del Primo Ministro israeliano. Benjamin Netanyahu ha annunciato di voler rimuovere il direttore a causa di un’impotenza a continuare a lavorare insieme, soprattutto “nel mezzo di una guerra in cui è in gioco la nostra sopravvivenza e in cui serve la fiducia più totale“.

Isreale, chi sostituirà il vertice dei servizi segreti di Israele

Nonostante Bar sia ufficialmente ancora in carica, il totonomine è già in fervente attività. Infatti, come riportato dalla stampa israeliana, al momento sarebbero due i candidati favoriti. Si tratta dell’attuale vicecapo dello Shin Bet, identificato nella lettera “S” e il suo predecessore, “M“, che sembra essere leggermente più accreditato.

L’attuale vice di Bar è in carica solo da un paio di mesi ma ha già ricoperto diverse posizioni di rilevanza. Nell’agenzia di sicurezza interna di Israele, “S” è stato, tra le altre, Capo del personale e della divisione di ricerca e, si dice goda della fiducia di Bar. Però, non è l’unico, perché nelle grazie e nella stima del Capo dello Shin Bet, figura anche “M” che era stato suo secondo fino alla fine del 2024 e lo era già il 7 ottobre 2023.

E proprio per il fallimento incarnato nei servizi nel prevenire a strage da cui tutto ebbe inizio, aveva chiesto le sue dimissioni, che sono però rimaste a lungo in attesa di accettazione sia per le difficoltà subentrate con la guerra a Gaza sia per la stima riposta nei suoi riguardi.

Infatti, proprio il premier Netanyahu e il Bar avevano chiesto a “M” di rimanere in carica e di continuare il suo lavoro alla guida della manovra di terra nella Striscia. E qualche mese fa sono arrivati nuovi delicati incarichi. Il Primo Ministro israeliano lo ha chiamato a far parte del team di recupero delle persone scomparse e della squadra israeliana per i negoziati con gli ostaggi, che dopo la cacciata di Bar è stata affidata al Ministro degli Affari Strategici, Ron Derme. Motivo per cui, si ipotizza che “M” potrebbe essere il favorito di Netanyahu come sostituto di Bar.

Ci sarebbe, inoltre, un terzo nome ad alimentare le voci di corridoio, ovvero Meir Ben Shabbat, ex Capo sezione meridionale dello Shin Bet e poi membro attivo del Consiglio di Sicurezza nazionale di Israele. Tra le altre cose, sembra che il premier guardi con un certo occhi di riguardo Shabbat.

Le motivazioni della scelta

Tra il primo ministro di Israele e Ronen Bar, effettivamente, scorrono da tempo pessimi rapporti interpersonali, che si erano ulteriormente complicati dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, con reciproche accuse in merito alla responsabilità. In realtà, però, ci sarebbe anche un’altra questione che il premier potrebbe non aver mandato giù. Nelle ultime settimane, lo Shin Bet aveva aperto un’inchiesta su alcuni collaboratori del primo ministro, accusati di aver ottenuto guadagni personali in affari con il governo del Qatar. Infatti, secondo uno dei leader dell’opposizione, la rimozione di Bar avrebbe anche l’intento di sabotare l’inchiesta.

La scelta di Netanyahu è stata sostenuta dagli alleati di estrema destra del governo, mentre l’opposizione e parte dell’opinione pubblica giudicano la decisione come un “ulteriore passo verso l’autoritarismo dell’attuale governo“.

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